FIRENZE – “Dieci vaccini obbligatori sono inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi”: a dirlo è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] sempre più premier ombra.
Intervenendo telefonicamente a RadioStudio54 il leader della Lega ha espresso una posizione distante dal ministro della Salute, Giulia Grillo (M5s): sulla questione dei vaccini, ha detto Salvini, “garantisco l’impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe, vadano a scuola”, perché “la priorità è che i bimbi non vengano espulsi dalle classi” anche se non vaccinati.
A proposito di una eventuale rimozione degli obblighi vaccinali, Salvini ha puntualizzato che al governo “siamo in due, c’è un‘alleanza Lega-M5s, bisogna ragionare anche con gli alleati, al ministro Grillo ho iniziato a parlare di questi temi”, e dunque “continueremo, perché ritengo che 10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi”, ha concluso il ministro, inviando un ringraziamento “per il loro coraggio” ai ricercatori Antonietta Gatti e Stefano Montanari, marito e moglie paladini dei no-vax.
Il ministro Grillo, però, ha sempre detto di essere favorevole ai vaccini, anche se si è detto contraria alla loro obbligatorietà: “Non sono un ministro no-vax – ha affermato il 18 giugno scorso – Possono essere diversi gli approcci e le modalità con cui si propone alla popolazione questo importante strumento di prevenzione ma siamo assolutamente a favore dell’uso delle vaccinazioni”. Quindi sì ai vaccini, ma no alle esclusioni da scuola. Del resto la proposta Taverna della scorsa legislatura prevedeva di tornare a quattro vaccini obbligatori.
Ma le parole di Salvini sono in contrasto anche con la posizione di Regioni storicamente governate dalla Lega, come la Lombardia e soprattutto il Veneto, dove c’è una fortissima cultura vaccinale all’interno del sistema sanitario e pure dei vertici regionali.