Fece regali coi soldi pubblici: Sandra Lonardo condannata al rimborso

Pubblicato il 23 Dicembre 2011 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA

CEPPALONI (BENEVENTO) – Sandra Lonardo dovrà risarcire quasi 18 mila euro allo Stato: tanto sono costati i regali che la moglie di Clemente Mastella fece ai dipendenti del Consiglio regionale della Campania. Regali che fece però con soldi pubblici. Per questo motivo la Corte dei Conti ha condannato l’ex presidente del Consiglio campano al rimborso delle spese.

Giuseppe Salvaggiulo su La Stampa ha ricostruito la vicenda: “Nel 2005, quando era presidente del Consiglio regionale campano, la Lonardo decise di fare regali di Natale ai dipendenti del Consiglio e ai consiglieri: 600 piatti natalizi ai primi, 60 medaglie d’oro massiccio ai secondi”. Ma i regali sono stati fatti con soldi pubblici, sotto la voce di bilancio “spese di rappresentanza”.

Salvaggiulo ha anche ricostruito la vicenda da un punto di vista giudiziario: “In primo grado, la Lonardo aveva invocato l’immunità garantita dalla Costituzione (ma solo “per opinioni espresse e voti dati nell’esercizio delle funzioni”) e spiegato che i regali di Natale servivano a svolgere il prestigioso incarico istituzionale e a migliorare l’immagine della Regione. La sezione campana della Corte aveva negato l’immunità e concluso che la Lonardo aveva “consentito, in violazione di suoi precisi doveri d’ufficio, che la Regione Campania effettuasse esborsi per l’acquisto di doni in casi non assolutamente consentiti dalla normativa”

Ma, nonostante questo, scrive Salvaggiulo, “in primo grado lady Mastella se l’era cavata perché la legge richiede per la condanna l’accertamento della “colpa grave” e secondo i giudici campani la sua iniziativa era in fondo “animata da uno spirito di fidelizzazione del personale e segnatamente di coinvolgimento dei legislatori regionali”, dunque solo “lievemente colposa”..