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Sanità, bozza: chiusura temporanea delle sale gioco e più frutta nei succhi

di Alessandro Avico |5 Settembre 2012 16:18

Renato Balduzzi

ROMA – Super controlli vicino alle scuole e ai luoghi frequentati dai giovani, pubblicità dei giochi con indicazioni precise sulla effettiva probabilità di vincere e anche ”chiusure temporanee” delle sale da gioco ”in presenza di fenomeni estesi di ludopatia, anche su segnalazione dei sindaci”. E’ quanto compare nell’ultima bozza del decreto sanità.

Più frutta nelle aranciate. Nella bozza è anche previsto che le bevande analcoliche vengano commercializzate con un contenuto di succo naturale non inferiore al 20%. Saranno vietati poi pesce e latte crudo nelle mense.

Più frutta nelle aranciate. E’ quanto prevede la bozza del ‘decretone’ Sanita’ al vaglio in Consiglio dei ministri. Nell’ultima bozza del ministro Balduzzi e’previsto che le bevande analcoliche debbano essere commercializzate con un contenuto di succo naturale non inferiore al 20%. Saranno vietati poi pesce e latte crudo nelle mense.

Niente tetto di spesa individuale per i medici di base, via il fascicolo elettronico, e modifiche alla responsabilità professionale e alla nomina dei dirigenti di struttura complessa: sono altri dei cambiamenti apportati nell’ultima bozza del “decretone” sanità. In particolare, per quel che riguarda l’assistenza territoriale e le cure primarie, sono state limate alcune parti, ma la sostanza è rimasta in gran parte la stessa

Queste quindi l’ultima novità dopo la cancellazione della “tassa sul rutto”, ovvero come un’associazione di consumatori aveva ribattezzato l’imposta sulle bibite gassate.

Nella bozza si legge che “sono vietate le comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche, dirette o indirette, che inducano all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive, newlot o ad attività, anche online, comunque denominate finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente dal caso”. Sono confermate, anche se con modifiche, le norme su cure primarie, intramoenia, responsabilità professionale, nomine manager e primari, governo clinico e farmaci.

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