Sanità, Enrico Letta: “Tedesco salvato dal Pdl. Ora si dimetta”

ROMA, 23 LUG – ”L’atteggiamento del Pd e’ stato lineare e coraggioso in entrambi i rami del Parlamento. La differenza di risultato e’ dovuta al fatto che al Senato il Pdl da solo ha la maggioranza, mentre invece alla Camera il Pdl ha bisogno di tutta la Lega”. A dirlo e’ il vicesegretario del Pd Enrico Letta, secondo cui mettere in votazione la richiesta d’arresto di Tedesco in contemporanea con quella di Papa ”e’ stato un errore di tattica parlamentare che ha danneggiato il Pd”.

Intervistato dall’Unita’, Letta torna a chiedere le dimissioni di Tedesco, ”a maggior ragione per il comportamento assunto dopo il voto. Pero’ – osserva – e’ un senatore del gruppo misto”, e quindi ”aldila’ di una moral-suasion noi non possiamo andare”.

L’esponente democratico interviene anche sul caso Penati. ”il Pd gli ha chiesto passo indietro e Penati lo ha fatto. E’ un atteggiamento nettamente diverso da quelli del Pdl e degli altri partiti di destra”, sottolinea. Tuttavia ”il partito non c’entra nulla: e’ stata montata una campagna di stampa che punta a legare queste vicende al Pd, ma i fatti risalgono a tempi in cui il Pd non c’era”. Sulla questione morale, ”dobbiamo esprimere con comportamenti rigorosi la nostra differenza profonda dalla logica di impunita’ che guida il Pdl e la maggioranza”.

Per Letta in questa fase politica ”la priorita’ deve essere evitare un altro anno e mezzo di agonia del berlusconismo, altrimenti alla fine raccatteremo solo macerie”. Per farlo va bene ”qualunque soluzione”, persino ”un altro governo di centrodestra con un altro primo ministro”. Per questo, aggiunge, ”inviterei Maroni e Alfano a mettere tutti i due piedi sulla scena, a sostituire definitivamente Bossi e Berlusconi”.

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