Piano sanitario campano: il sindaco di Sperone (Avellino) protesta al Quirinale

Pubblicato il 24 Dicembre 2010 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA

Sotto il diluvio, senza ombrello e bardato con la fascia tricolore, alla Vigilia di Natale il sindaco di Sperone (Avellino), Salvatore Alaia, tra l’altro in sciopero della fame, sta protestando davanti al Quirinale contro il piano sanitario regionale della Campania, approvato nello scorso ottobre, e chiede di essere ricevuto dal presidente della Repubblica.

Sotto accusa, in particolare, la parte dei piani attuativi che prevede – ha dichiarato Aiala, a capo di una giunta di centrosinistra – la chiusura di ”ben due ospedali a Bisaccia e a Sant’Angelo dei Lombardi, ossia di due strutture a cui faceva riferimento una comunita’ di 70 mila abitanti e che ora e’ costretta a raggiungere la citta’ ospedaliera di Avellino, a 80 chilometri di distanza”.

Secondo il sindaco di Sperone, che espone cartelli recanti le scritte ”sciopero della fame” e ”art.32 della Costituzione, diritto alla salute, normativa abrogata dal Psr”, il piano e’ stato approvato dalla Regione Campania ”senza alcun coinvolgimento degli enti locali”.

”E’ fondamentale – ha aggiunto – l’intervento autorevole del presidente della Repubblica per ripristinare in Campania lo stato di diritto atteso che il presidente della Giunta Stefano Caldoro, nonostante i continui inviti da parte dei sindaci del territorio irpino per confrontarci sul piano sanitario regionale, si e’ sottratto sistematicamente a qualsiasi dialogo istituzionale offendendo e mortificando la dignita’ di tante comunita”’. E la protesta proseguira’ fino a quando non riuscira’ a parlare con il presidente Giorgio Napolitano.

Il Quirinale si e’ subito attivato e il sindaco irpino e’ stato contattato da funzionari della presidenza della Repubblica ai quali avrebbe chiesto che il Quirinale gli garantisca un appuntamento con il Presidente della regione Campania, Caldoro, per potersi confrontare sulla questione della chiusura dei due ospedali.

Cosa che non rientra nei compiti della presidenza della Repubblica, gli hanno spiegato i funzionari. In sostanza, sarebbe stato il senso del ragionamento, nessuna istituzione puo’ obbligare qualcuno ad incontrare qualcun altro. Aiala ha comunque ribadito che non si muovera’ da piazza del Quirinale finche’ non avra’ soddisfatte le sue richieste. ”Se non mi rivolgo al capo dello Stato a chi mi devo rivolgere per ripristinare lo stato di diritto?”.

Nel tardo pomeriggio una nota del Quirinale fa sapere: ”In relazione all’azione di protesta che il Sindaco di Sperone (Avellino) Salvatore Alaia sta attuando nelle vicinanze del Palazzo del Quirinale, si fa presente che la Presidenza della Repubblica e’ stata pienamente disponibile ad ascoltarne le motivazioni. Si e’ cosi’ acquisito che oggetto dell’istanza al Capo dello Stato e’ esclusivamente la richiesta di incontro con il Presidente della Giunta Regionale della Campania. Ancorche’ la questione posta rientri tra le materie di esclusiva competenza regionale, essa e’ stata rappresentata, per le valutazioni di competenza, alla Regione Campania. Di cio’ e’ stata data comunicazione al sindaco Alaia”.