BARI – ”Confermiamo le scelte di voler investire 200 milioni di euro nella piu’ grande struttura pubblica del Mediterraneo, il San Raffaele del sud”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a proposito del progetto di costruire a Taranto , tramite una societa’ costituita dalla Regione con la fondazione di don Verze’, un nuovo ospedale che sostituisca due attuali nosocomi da smantellare.
Vendola ne ha parlato in una conferenza stampa fatta in conseguenza delle polemiche sorte intorno al progetto della Regione Puglia dopo la crisi economico-finanziaria della Fondazione San Raffaele. Per l’ospedale di Taranto la Regione Puglia ha gia’ stanziato 60 milioni di euro.
”Per noi – ha aggiunto Vendola – non cambia il progetto, comunque vada. Anche nell’ipotesi, per noi remota, che falliscano la prima universita’ d’Italia e il Primo Irccs d’Italia. Daremo 200 milioni per questa grande opera pubblica, ospedale che la citta’ di Taranto merita”.
Per Nichi Vendola, leader di Sinistra, ecologia e liberta’ (Sel), ”le disgrazie di Taranto sono lucro per il sistema sanitario del Nord”.
Il presidente della Regione Puglia ha detto anche che ”il bando per il progetto e’ pronto” ma si aspetta ”l’interlocuzione con il San Raffaele per le garanzie che devono arrivare entro il 15 settembre”.
Per il nuovo ospedale – la cui costruzione sarebbe gia’ dovuta cominciare da tempo – la Regione Puglia ha impegnato sinora 60 milioni di euro: la realizzazione della nuova struttura farebbe chiudere due ospedali tarantini, attualmente in funzione ma giudicati in cattive condizioni. Per la Regione Puglia, l’accordo prevede che l’opera sia pubblica (con soldi della Regione Puglia) e che col San Raffaele ci sia solo una ”sperimentazione gestionale” per un triennio.