Sanità, Tedesco: “La Bindi? I suoi livori sarebbero da scomunica”

ROMA, 23 LUG – Rosy Bindi? dovrebbe essere ”scomunicata” a causa dei ”livori” verso Alberto Tedesco. Ad affermarlo è lo stesso senatore ed ex assessore della Giunta pugliese in una intervista al blog pontifex.roma.it. Dopo aver ribadito di non volersi dimettere perché ciò darebbe ragione a chi lo accusa, Tedesco parla della propria fede religiosa.

Alla domanda se sia credente e cattolico, il senatore risponde che lo è ”sempre stato”; ”ma non amo sbandierarlo – spiega – la fede è una cosa privata che va esercitata pubblicamente e mi hanno fatto piacere le manifestazioni di solidarietà, tante, ricevute proprio da ambienti cattolici”.

La fede, racconta ancora, ”mi è servita a capire tante cose, a riflettere, a sapere comprendere, essere più mite ed anche saper accettare quello che sarebbe accaduto. Mi ha aiutato nella difficile arte del perdono”.

Il senatore dice di essere devoto a Padre Pio: ”Lo sento vicino, per l’esempio che ha dato di sofferenza, di umiltà, di servizio e confesso che in certi momenti difficili ho chiesto anche a lui il perché. Padre Pio mi ha aiutato, mi ha salvato, altro che storie strane”.

L’ex assessore elogia poi la sanità cattolica: ”Funziona e direi talvolta anche meglio della pubblica. Se dovessi scegliere dei manager oggi in Puglia chiamerei don Laddaga del Miulli, un galantuomo e suor Margherita di Tricase”.

E poi la polemica con la presidente del Pd Rosy Bindi: ”non so che cosa voglia da me, sono anni che vive di politica. Certi livori non sono degni di un cattolico, sarebbe … da scomunica”.

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