La Santanché contro Magris: "Parolacce e libertà d’espressione"

da: Il Corriere della Sera

Santanché chic

Ieri nel suo editoriale sul Corriere della Sera Claudio Magris aveva attaccato quella che definisce “la politica dell’insulto”. Tra i vari esempi che fa c’è anche la “volgarità” dell’onorevole Daniela Santanchè. La quale oggi risponde con una lettera inviata proprio al quotidiano di via Soferino. Ecco l’incipit della lettera:

Caro direttore, Claudio Magris, nell’editoriale pubblicato ieri in prima pagina, accusa me e un paio di colleghi di maggioranza, di essere persone volgari, scurrili, di violare le regole del vivere civile. Nei miei confronti l’autore chiede una punizione esemplare, addirittura sanzioni automatiche, per aver usato, in una recente intervista, la parola «merda» riferendomi all’onorevole Fini. Sono innanzitutto stupita che uno scrittore, che dicono aver sfiorato il premio Nobel, invochi la censura e il ripristino dell’inquisizione, il tribunale che nel Medioevo infiggeva pene corporali nei confronti di chi fosse stato sorpreso a pronunciare parole indicibili. Magris però distingue“.

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