ROMA – Lo show da Santoro è valso a Berlusconi due punti percentuali nei sondaggi. Lo sostiene Roberto Weber dell’istituto di sondaggi Swg. ‘”Dopo la presenza televisiva da Santoro, Berlusconi è cresciuto ancora, forse di un paio di punti”. Forse. In ogni caso chi paventava lo “spottone” pro Cavaliere vede confermati i suoi timori. A dispetto del pugnace e gagliardo “compagno” Santoro che brinda al grande successo della trasmissione. “Servizio Pubblico sbanca l’Auditel” titola stamattina l’edizione online del Corriere della Sera. 8.670.000 gli spettatori, 33,58% di share, polverizzato ogni record de La7. Un italiano su tre si è sintonizzato sulla rissa tv (“un minuetto” sentenzia Aldo Grasso)tra i due più cari nemici. Per Bersani da Vespa, ma più tardi, lo share è stato la metà, 16,53%.
La performance di Berlusconi, che evidentemente nella fossa dei leoni ha mostrato anche doti di domatore, ha colto nel segno. E’ la legge dell’infotaiment. Va bene l’Imu o Monti, la Lega o i processi, le promesse e le dimenticanze: Silvio entertainer batte tutti. Meglio ancora se a fargli da spalla c’è l’odiato Travaglio e il nemico Santoro. “Comunque vada, a me va bene” diceva a inizio trasmissione Berlusconi, e non era un augurio, ma una solida certezza. Specie se alla sua “narrazione” politica, come si dice oggi, si offrono gratis degli antagonisti di peso: lo spettacolo ne beneficia, il pubblico è contento perché vede scorrere il sangue e pazienza se è solo ketch-up spalmato ad arte.
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