“Ha vinto Santoro!”. Troppa tv. I numeri: Pd più 76mila voti, Lega meno 57mila, Pdl meno 121mila

Pubblicato il 1 Giugno 2011 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA-Qualcuno ha visto troppa tv…Di solito si dice quando qualche normale giocatore di calcio, professionista o dilettante che sia, prova a imitare sul campo quel che ha visto fare in televisione a Messi o Xavi od Iniesta. Qualcuno ha visto troppa tv anche nel campionato della politica e ha confuso il campo di gioco con il gioco, al punto di decidere che il vincitore delle elezioni è…”Il partito di Santoro”. Scrive Luca Ricolfi su La Stampa: “Sono dunque loro, Santoro e i suoi, i veri vincitori di questo passaggio elettorale? A giudicare dai dati, mi sembra che si debba dire di sì…E non è privo di significato che tra le forze più tradizionali a reggere non siano stati i partiti cardine del sistema politico, gli assennati Pd e Pdl, ma i loro alleati più indisciplinati e riottosi, la Lega di Bossi e L’Italia dei Valori di Di Pietro…”.

Troppa tv…I dati, pubblicati lo stesso giorno dallo stesso quotidiano, dicono che il Pd al Nord ha guadagnato 76.264 voti, per l’esattezza 48.494 in Piemonte, 47.844 in Lombardia, perdendone 5.557 in Veneto, 4.241 in Emilia Romagna e 10.256 in Friuli. Saldo finale più 76 mila e spicci, che non è proprio una sconfitta e neanche una mancata vittoria. Il Pd ha vinto, non può essere affiancato al Pdl che di voti al Nord ne ha persi 121.194, quanto a definirlo “assennato” l’ultimo Pdl… La Lega, quella che avrebbe “tenuto”, ha perso al Nord 57.346 voti con segno negativo in tutte le Regioni del Nord. Se questo è “tenere”…E l’altro “alleato riottoso e indisciplinato” è stato “premiato dal voto” perdendo ovunque, ma proprio ovunque tranne che a Napoli. I dati smentiscono la tesi e l’assunto iniziale, quelli di un “vincitore nascosto” che altri non sarebbe che “il partito di Santoro”. Ma è una tesi tanto sbagliata quanto obbligata se l’assunto iniziale è che il Pd non può aver vinto, neanche quando lo fa. Troppa televisione…meglio non tentare il “lancio” con palla a rientare d’effetto, meglio il passaggio semplice al compagno vicino, cioè guardare i numeri delle schede elettorali e non quelli dell’audience televisiva.