Sara Cunial contro Burioni: "Sperimentazioni sul vaccino come i nazisti" Sara Cunial contro Burioni: "Sperimentazioni sul vaccino come i nazisti"

Sara Cunial contro Burioni: “Sperimentazioni sul vaccino come i nazisti”

ROMA – No ai vaccini, No al laboratorio Italia per il 5G, No ai fitofarmaci, No alle Olimpiadi, No alla “reclusione” degli italiani in casa per proteggerli dal Coronavirus. E ora una nuova battaglia contro la supposta sperimentazione di un vaccino contro il Covid-19 su una coorte di militari.

Torna alla ribalta la “pasionaria” No Vax Sara Cunial, eletta in Parlamento dal M5s e poi dagli stessi 5 Stelle prima sospesa per aver paragonato le vaccinazioni a un “genocidio gratuito” e poi espulsa per aver accusato sempre il Movimento di aver favorito le “agromafie” con un provvedimento da lei non condiviso.

Tornata all’onore delle cronache per essere stata fermata, ma “non multata”, dai vigili romani mentre in auto percorreva nel giorno di Pasquetta la Via del Mare, la deputata romana di origini venete è tornata oggi all’attacco del virologo Roberto Burioni chiedendo al governo, anche con un’interrogazione, di prendere le distanze dall’accademico che, afferma, nei giorni scorsi aveva ipotizzato di “prendere delle persone giovani, vaccinarle e provare a infettarle”, e comunque di “consentire una sperimentazione scientifica eticamente discutibile, su soggetti sani, infettandoli di proposito per verificare il funzionamento del farmaco”.

Una pratica che la deputata non esita a paragonare alle pratiche naziste e contraria “non solo ai principi sulla sperimentazione scientifica medica della Dichiarazione di Helsinky del 1964 e da quelli scaturiti dall’esperienza nazifascista che hanno portato alla scrittura del Codice di Norimberga, ma anche alla nostra Costituzione​.Cunial ha fatto suo l’appello del Sindacato dei Militari preoccupati di essere trattati come “cavie”: “Pensare a una sperimentazione clinica su cavie umane e in particolar modo sui primi servitori dello Stato, è un atto criminale lesivo della nostra Costituzione e dei Diritti fondamentali dell’Uomo​” afferma Cunial.

L’improvviso ritorno alla ribalta della deputata è stata anche l’occasione per farle riaffermare, in lunghi post sui Fb le sue personali convinzioni e non solo No Vax. Afferma di aver chiesto “di render conto dei conflitti d’interesse dell’Oms” ma anche di voler approfondire il “legame tra il virus e i vaccini”. Un legame che, afferma, sarebbe evidente proprio nelle province di Brescia e Bergamo dove “queste vaccinazioni sono state ampiamente somministrate”.

Non solo, chiede anche che, in un momento di così grande interesse per la salute pubblica, si tenga “fede al principio di precauzione prima di esporre l’intera popolazione al 5G”. Quanto alla sua trasferta sulla Via del Mare, Cunial afferma di essere “venuta a Roma per votare contro questo ennesimo scempio”. (fonte ANSA)

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