MILANO – Sara Giudice, la consigliera di zona del Pdl che subito dopo lo scandalo Ruby lanciò a Milano una raccolta di firme contro la presenza di Nicole Minetti al Pirellone, ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni comunali come indipendente sotto le bandiere del Terzo Polo, rinunciando così alla sua corsa solitaria a sindaco. Ad annunciarlo è stata lei stessa, assieme al candidato sindaco del Nuovo Polo, il finiano Manfredi Palmeri e al coordinatore regionale di Fli Giuseppe Valditara.
”Ho deciso di ritirare la mia candidatura a sindaco – ha detto Sara Giudice – e di aderire alla lista civica del Nuovo Polo per Milano perché credo in questa nuova alleanza per il merito: mi è stato assicurato che le istanze per le quali mi sono battuta in questi mesi saranno la punta di diamante del programma elettorale”.
Per spiegare la decisione di ritirare dalla competizione elettorale la sua lista civica ”Milano Merita” (”diventera’ una fondazione culturale per formare la nuova classe dirigente di Milano”, ha detto) e di sposare la causa di quella del Terzo Polo, che confedera Api e Fli, Sara ha scomodato i versi della canzone di Fabrizio De André ”Le acciughe fanno il pallone” che in modo poetico confermano il detto popolare secondo cui l’unione fa la forza.
”Da soli non si cambia il mondo – ha osservato Sara Giudice – e visto che ho trovato persone che come me si battono per la meritocrazia, con questi compagni di viaggio saremo tutti più forti”. Sara Giudice è certa di raccogliere almeno un migliaio di preferenze personali e per questo punta a occupare un posto in prima fila nella lista civica che, assieme all’Udc, sosterrà la corsa di Manfredi Palmeri.
Per ora comunque Sara Giudice ha escluso la sua adesione a Futuro e Libertà. ”In questo momento ha senso aggregare le forze – ha osservato la Giudice – in futuro vedremo cosa succederà: di certo anch’io dovrò darmi una nuova identità politica”.
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