CAGLIARI – Con una lettera inviata al neo segretario Matteo Renzi, il numero uno del Pd in Sardegna, il senatore Silvio Lai, ha chiesto ufficialmente un incontro con i vertici sardi per affrontare assieme l’appuntamento con le elezioni regionali del 2014. Lai chiede “un lavoro congiunto tra la segreteria regionale e quella nazionale, con una piena e condivisa responsabilità ” e definisce il voto di primavere nell’Isola:
“come una tappa importante nel percorso politico dei prossimi mesi. Le elezioni regionali in Sardegna non sono mai state, nella storia recente, solo elezioni locali. Il confronto elettorale, come dimostra l’intervento del leader di Forza Italia di pochi giorni fa che ha ufficializzato la candidatura del presidente Cappellacci, fa sì che l’appuntamento debba essere visto più in una chiave nazionale che come un test limitato”.
“In questa fase scontiamo una ulteriore preoccupazione, confermata anche da recenti episodi, sul fatto che ci possa essere il rischio di una disaffezione al voto, che colpisca alcune forze politiche più di altre, per il clima politico generale quanto per i più recenti eventi balzati alle cronache nazionali e locali”.
Il segretario del Pd sardo si riferisce, pur senza citarle, alle inchieste giudiziarie sui fondi ai gruppi che vede indagata anche la candidata governatrice del centrosinistra Francesca Barracciu.
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