Sardegna, senza stipendio 80 consiglieri

Pubblicato il 28 Maggio 2012 - 13:37 OLTRE 6 MESI FA

CAGLIARI, 28 MAG – Con la pubblicazione dei decreti del presidente della Regione sul Buras digitale venerdi' 25 maggio, gli 80 consiglieri regionali della Sardegna si ritrovano ora senza stipendio. O meglio senza una legge, abrogata dai referendum anticasta del 6 maggio scorso, che determina l'ammontare delle indennita' spettanti a ciascun consigliere. La prossima busta paga di maggio, decurtata di cinque giorni, sara' dunque l'ultima con l'indennita' piena, poi gli uffici del Consiglio dovranno fare necessariamente una scelta: concedere un anticipo per l'indennita' che, sulla base dell'articolo 26 dello Statuto, dovra' comunque essere data, oppure attendere l'approvazione di una nuova legge, che e' 'necessitata' proprio in forza dello Statuto autonomistico della Regione.

I consiglieri, pero', non saranno gli unici a vedersi tagliata la busta paga. Infatti, in forza della legge 37 del 1995, i gruppi consiliari ricevono una somma quantificata sulla base di alcuni calcoli percentuali in relazione anche alle indennita' consiliari per il loro funzionamento. In pratica si tratta di somme che vengono utilizzate anche per pagare i collaboratori dei gruppi nonche' i dipendenti delle amministrazioni pubbliche in distacco in Consiglio, che da oggi torneranno nei propri uffici di appartenenza. Questo ulteriore vuoto normativo, dopo quello sulle Province sanato con una leggina di proroga, dovra' comunque essere colmato con una legge ordinaria, ma e' plausibile pensare che dopo il voto anticasta nessun partito vorra' portare in Aula un provvedimento che disciplina lo status economico del consigliere regionale che in questi anni – come ha ricordato piu' volte la presidente dell'Assemblea, Claudia Lombardo – ha subito una riduzione del 30%. ''Questo Consiglio non e' legittimato a decidere il proprio compenso – tuona l'esponente di Sel Luciano Uras – E' un chiaro giudizio politico per la maggioranza che ha fallito: quando viene tolta la busta paga, l'unica cosa da fare e' dimettersi''.