Sbocco sul mare per Milano: progetto per rendere navigabile il Po fino a Venezia

Un tratto del Po, nei pressi di Cremona

Il Po potrebbe tornare navigabile. È l’ambizioso progetto legato all’Expo 2015, che collegherebbe Milano a Venezia per via marittima. Ieri a Truccazzano, comune ad est di Milano, c’è stato un sopralluogo con il ministro delle Riforme Umberto Bossi, il viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

Il canale navigabile dovrebbe collegare Milano a Cremona, per poi arrivare attraverso il Po fino alle foci del Mincio. Da qui dovrebbero essere costruite una serie di strutture che consentiranno di arrivare fino a Venezia. In questo modo Milano avrebbe un altro sbocco sul mare per il trasporto delle merci.

Per realizzare l’opera sono necessari 2,4 miliardi di euro, e finora l’Unione Europea ha stanziato “solo” 80 milioni.

«Unire Milano a Venezia – ha spiegato Bossi – ha una valenza economica. Vogliamo portare le aziende lombarde sul mare». Gli fa eco il governatore lombardo, che ha sottolineato come le vie d’acqua sono strategiche perché permettono di spostare le merci a costi ridotti.

Anche Roberto Castelli, viceministro alle Infrastrutture, ha affermato che «c’è attenzione da parte del ministero», anche se non esiste nemmeno il progetto preliminare.

Il fiume, che attraversa tutta la Pianura Padana, è stato navigabile fino al 1954: da allora il livello dell’acqua si è abbassato di circa 5 metri, a causa dei prelievi di sabbia dal letto per usarla come materiale da costruzione.

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