Scajola: “Il prezzo della casa? Eccessivamente buono. Non sapevo che Zampolini lavorasse per Anemone”

L'ex ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola

Per l’ex ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola , 610 mila euro per una casa al Colosseso sono «un buon prezzo, forse eccessivamente un buon prezzo».

Nel corso di un’intervista rilasciata a Bruno Vespa per la puntata di Porta a Porta che andrà in onda martedì sera, Scajola sottolinea: «Per me è stata la prima casa che ho comprato e mi è sembrato comunque un prezzo importante. Ho fatto uno sforzo».

Secondo Scajola, infatti, si tratta di un’abitazione «un po’ buia e non di un attico ma di un mezzanino».

«Se i 600 mila euro del mio mutuo possono sembrare eccessivamente bassi, e secondo quotazioni che sto facendo fare effettivamente è un buon affare, i 900 mila euro in più sarebbero fuori dai margini del mercato».

Riguardo al futuro dell’abitazione, Scajola ha detto che la venderà, aggiungendo che si riprenderà «solo la parte dei soldi che ho speso».

Parlando dei rapporti con l’architetto Angelo Zampolini e con il costruttore Diego Anemone, Scajola ha detto: «Non sapevo che Zampolini lavorasse per Anemone».

«Quando cercavo casa avevo contattato diverse agenzie, ma mi ritrovai una sera in una cena conviviale dove c’era anche l’ingegnere Balducci che volle gentilmente offrirsi per verificare» la presenza di possibili abitazioni sul mercato.

L’ex ministro ha così risposto: «ritengo che sia stato Balducci a rivolgersi a questo architetto (Angelo Zampolini, ndr) perchè potesse farmi vedere alcune abitazioni. Me ne furono presentate due o tre». Inoltre, precisa Scajola, «mi pare di essere stato in queste due abitazioni con l’ingegnere Balducci, forse solo in un’occasione c’era anche Zampolini. Neanche me lo ricordo. Se lo incontrassi per strada non lo saluterei perchè non l’ho presente».

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