Scuola, 100mila assunzioni subito ma slitta la chiamata diretta dei prof

Scuola, 100mila assunzioni subito ma parte della riforma slitta
Scuola, 100mila assunzioni subito ma parte della riforma slitta

ROMA – Subito le 100mila assunzioni, il resto della riforma invece slitta, come la chiamata diretta dei prof. E’ questo l’ultimo compromesso sulla riforma della scuola contenuto nel maxiemendamento scritto dai relatori del disegno di legge. Anche gli idonei al concorso 2012 verranno inseriti nel piano di assunzione straordinaria, nel testo si precisa che verranno immessi in ruolo a settembre sia i precari delle Graduatorie a esaurimento sia i “soggetti iscritti a pieno titolo nelle graduatorie del concorso pubblico del 2012”.

Solo una parte però potrà rimanere nella stessa provincia della graduatoria in cui si trova inserita. Oltre 50mila precari, se la bozza diventa legge, dovranno in breve scegliere un’altra provincia o Regione e rimanere pronti per un eventuale trasferimento.

Il resto della riforma invece avrà tempi più lunghi, come spiega Salvo Intravaia su Repubblica:

L’organico dell’autonomia e gli albi territoriali slittano all’anno scolastico 2016/2017. Stesso discorso per la chiamata diretta dei presidi-sindaci. Anche i ruoli del personale docente si trasformeranno in ruoli regionali a partire dallo stesso anno, quando la mobilità non avverrà più tra le scuole – com’è stato finora – ma tra gli albi. Ma prima verrà avviato un piano di mobilità straordinario per consentire a tutti coloro che volessero avvicinarsi a casa di farlo, prima dell’assunzione dei 100mila precari in lista d’attesa. Per i precari di seconda fascia che rientrano nella sentenza della Corte di giustizia europea – che ha condannato l’Italia per abuso di precariato nella scuola – si aprono le porte di un concorso pubblico, da bandire entro il prossimo primo settembre, nel quale il servizio prestato per almeno 180 giorni verrà valorizzato attraverso un punteggio aggiuntivo.

 

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