Scuola 7 gennaio. A distanza almeno al 50% e orari super-flessibili, i paletti di Conte. A ore il via libera

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Dicembre 2020 - 16:43 OLTRE 6 MESI FA
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Nuovo decreto, la bozza: dal 7 al 15 gennaio stop a spostamento tra regioni (foto Ansa)

Scuola 7 gennaio: la didattica a distanza alle superiori coprirà almeno il 50% delle lezioni, e comunque gli orari saranno forzatamente flessibili. Ingressi scaglionati, cioè, per scongiurare assembramenti nei trasporti. 

Lo stanno decidendo ora, il presidente del Consiglio ne ha annunciato le linee essenziali, ma la discussione è ancora in corso alla Conferenza Unificata Stato Regioni.

Scuola 7 gennaio. Conte: “Didattica a distanza almeno al 50%”

“Dobbiamo ripartire con la didattica al distanza. Almeno al 50% per le scuole superiori di secondo grado, con il massimo di flessibilità”, ha detto Conte in un’intervista concessa a Porta a Porta.

“Con le prefetture a livello provinciale c’è un tavolo dei ministri da giorni per coordinarsi e trovare soluzioni flessibili” per il ritorno a scuola il 7 gennaio.

“Ho raccomandato perché ci sia un’apertura differenziata scuola per scuola, paese per paese. Nel segno della flessibilità. E’ l’unica possibilità che abbiamo per evitare criticità che si concentrano anche sui trasporti”.

Didattica a distanza “extrema ratio”, le bozze delle linee guida del governo

Una eventuale sospensione o limitazione delle attività didattiche in presenza dovrà essere prevista “come misura residuale e disposta unicamente sulla base di evidenze scientifiche”.

Lo prevede una bozza delle linee guida per il corretto svolgimento dell’anno scolastico. Da parte sua il governo si impegna a incrementare – si legge ancora nel testo – “il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa per il riconoscimento del salario accessorio al personale Ata. Al fine di garantire il proseguimento del funzionamento delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado anche nelle ore pomeridiane”.

Conferenza Unificata in corso per il via alla riapertura del 7 gennaio

Secondo indiscrezioni la Conferenza Unificata di oggi, che inizierà tra pochi minuti, dovrebbe dare il via libera alla riapertura delle scuole il 7 gennaio. Anche se in questa prima fase con una presenza di studenti al 50%, da aumentare poi nel corso del tempo se ve ne saranno le condizioni.

Ancora più articolata sarà la mediazione sulle novità da apportare ai trasporti pubblici negli orari di ingresso degli studenti. All’Unificata è data per certa, tra gli altri, la partecipazione della ministra dell’istruzione Lucia Azzolina.

Il presidente Stefano Bonaccini ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per oggi, mercoledì 23 dicembre, alle ore 14.30 (esclusivamente in videoconferenza).

All’ordine del giorno l’intesa – che dovrà essere sancita dalla Conferenza Unificata che il ministro Francesco Boccia ha convocato sempre in seduta straordinaria alle ore 15.30 – sul Documento ‘Linee guida per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico 2020-2021’.