Scuola senza mascherina in classe. Se c’è il metro di distanza tra un alunno e l’altro. Chi misura e controlla il metro, la sua esistenza e il suo mantenimento?
Non chiedetelo alla Conferenza Stato Regioni, a ministri e Governatori. Loro si sono accordati sulla regola. E la regola contiene, anzi si fonda su un principio che diventa messaggio: il metro misuratelo e controllatelo da te.
SCUOLA, MASCHERINA E NON SOLO: REGOLE SCARICO E SVICOLO
Sono regole a scarico e a svicolo: Regioni scaricano su governo, governo scarica su Regioni, Regioni e governo scaricano su dirigenti scolastici, dirigenti scolastici e prof che provano a scaricare quel che possono su famiglie. Svicolare abilmente dalla responsabilità diretta e dalla cosiddetta “messa a terra” delle parole scritte su carta è la maggior preoccupazione e occupazione.
BUS PIENI 80% CAPIENZA
Bus legittimatati da governo e Regioni a viaggiare all’ottanta per cento della capienza, viene specificato che la capienza è quella scritta sul libretto di circolazione del mezzo. Non viene specificato, non a caso, chi debba effettuare la conta per vedere quando l’ottanta per cento è raggiunto. Né si specifica perché nessuno lo farà.
Non viene detto cosa succede a capienza superata, chi fa scendere chi è domanda che viene coscienziosamente elusa.
Vien detto che viaggiare all’ottanta per cento si può, ma se si indossa la mascherina sul bus. Non viene detto chi controlla l’uso quindi obbligatorio della mascherina sul bus, non viene detto perché non c’è. Che succede a chi non indossa la mascherina sul bus è domanda che viene aggirata, dribblata. La risposta reale è che non gli succede nulla perché nessuno controlla. I pochi che hanno tentato di farlo tra i conducenti di bus si sono presi insulti e qualche volta sberle.
OTTANTA PER CENTO DI IPOCRISIA, BUS PIENI AL 100%
La realtà è che con ottanta e passa per cento di ipocrisia i bus pubblici sono di fatto autorizzati a viaggiare pieni e stipati, al cento per cento e più. Bus 80% capienza è come limite velocità 20 all’ora perché ci sono le buche, inapplicabile e inapplicato. Ipocrisia pubblica e arrangiarsi privato: chi potrà accompagnerà i figli a scuola con l’auto, chi non avrà alternativa al bus pubblico viaggerà senza reali protezioni di fronte ad eventuale contagio.
LA PERLA DEI 15 MINUTI
Quella dei 15 minuti è una vera perla: se il percorso dura 15 minuti o meno di 15 si può stare più ravvicinati e ammassati in bus di quanto si possa se si va oltre i 15 minuti di percorrenza. Chi tiene il cronometro? Che si fa si si trova un semaforo rosso di troppo che fa sforare? Si fa scendere qualcuno per tempo scaduto? Questa perla dei 15 minuti meriterebbe pubblico riconoscimento per chi l’ha pensata.
SCUOLA: MASCHERINA E METRO IN CLASSE
La regole dettata dalle istituzioni è no mascherina in classe (strizzata d’occhio ai genitori) se c’è il metro di distanza dagli alunni (strizzata d’occhio ai medici). Sia il cervello burocratico sia quello propagandistico della vita pubblica italiana si sono applicati e sono soddisfatti: burocrazia ha fatto la regola, propaganda ha fatto i compiti, altro cervello la vita pubblica italiana non ha.
Il metro di distanza tra alunni chi controlla venga mantenuto durante le lezioni e durante il tempo ragazzi e ragazze sono a scuola? La regola non dice, la regola delle istituzioni mette le istituzioni a distanza dal reale. La regola scarica effettiva applicazione della regola stessa sui prof ma in fondo sui ragazzi stessi. E’ una regola come quella del ballare in discoteca a due metri di distanza. Regola quella fatta per mascherare il cedimento alla pressione, le discoteche non andavano aperte, punto. Ma nessuno ha avuto il coraggio civile di dire: ragazzi, quest’anno non si balla.
Regola questa del no mascherina in classe se c’è metro di distanza fatta per mascherare il cedimento, altro e ben più massiccio cedimento: la mascherina in classe anche se scomoda per i ragazzi andava mantenuta, punto.
TROPPA BUROCRAZIA
Riempire le disposizioni sanitarie di codicilli, esimenti, se e ma corrisponde alla sotto cultura dell’emendamento alla legge che fa contento il gruppo di interesse di riferimento. Dalle istituzioni di fatto viene un dissimulato ed ipocrita fai da te. Misura tu se il bus che arriva è strapieno o no, guarda tu se hanno la mascherina a bordo, spiega tu a figlio/a che mascherina è meglio se se la tiene se gira per scuola, misura tu ad occhio se la classe consente banchi davvero distanziati…
Tra tanti uomini forti e donne di ferro della politica italiana non ce n’è uno o una che abbia l’energia civile, i muscoli minimi per sopportare il peso e l’impatto con la realtà.