Scuola, ordinanza Regione Campania bocciata dal Tar: nelle scuole superiori in Campania si torna entro 1 febbraio Scuola, ordinanza Regione Campania bocciata dal Tar: nelle scuole superiori in Campania si torna entro 1 febbraio

Scuola ordinanza Regione Campania bocciata dal Tar: nelle scuole superiori in Campania si torna entro 1 febbraio

Scuola, l’ordinanza della Regione Campania bocciata dal Tar. I giudici hanno stabilito che De Luca si deve adeguare al Dpcm nazionale. Quindi le scuole superiori torneranno in presenza dal 1 febbraio. Non da subito perché ci vuole un po’ di tempo per garantire il rientro in sicurezza di studenti, docenti, personale non docente. Bisogna sanificare, distanziare, adeguare le strutture alla normativa.

Dunque De Luca si deve arrendere (almeno per ora). Le scuole campane devono adeguarsi a quelle del resto d’Italia. Il governatore da mesi si batte contro la riapertura delle scuole in presenza. Sono per De Luca i maggiori propagatori del contagio. I luoghi che, se aperti, fanno aumentare la curva epidemica.

Il Tar aveva già disposto che quarta e quinta elementare tornassero in presenza.

Scuola: ordinanza regione Campania bocciata dal Tar

Il Tar della Campania ha accolto il ricorso presentato da alcuni genitori contro l’ ordinanza della Regione ed ha deciso (con un provvedimento cautelare) che le scuole superiori dovranno aprire con “modalità integrata”. La Regione Campania, hanno osservato i giudici amministrativi nel provvedimento d’urgenza (il giudizio di merito è fissato il 16 febbraio) dovrà “conformarsi a quanto prescritto nel citato Dpcm per le scuole secondarie superiori, previa ricognizione degli atti attuativi e proattivi necessari a rendere effettiva la didattica in presenza nei limiti quantitativi, minimi e massimi, prescritti”.

Rientro a scuola nelle superiori in Campania

Il rientro in classe dovrà avvenire entro il 1 febbraio per consentire di adottare tutte le misure “ma anche in ragione – osservano ancora i giudici amministrativi – dello stato avanzato dell’anno scolastico in corso, ormai alle soglie del secondo quadrimestre, e dunque consumato per la metà circa”. Ma c’è anche la possibilità di anticipare “ove le condizioni locali lo consentissero il rientro in presenza del contingente di studenti individuato”.

Gestione cookie