L’Imu va ai Comuni, allo Stato il gettito derivante dai capannoni industriali

Sedici miliardi dall’Imu, metà va ai Comuni

ROMA – Meno della metà degli oltre 16 miliardi derivanti dall’Imu nel biennio 2013-2014, della fetta spettante finora allo Stato, finirà ai comuni. Il gettito derivante dalle fabbriche (capannoni e opifici) resterà invece nelle casse dell’erario. Lo prevede l’emendamento dei relatori alla Legge di Stabilità.

Il gettito Imu sui capannoni e gli opifici resterà dunque allo Stato, secondo quanto prevede l’emendamento dei relatori alla Legge di Stabilità. I Comuni da parte loro potranno aumentare sino a 0,3 punti percentuali l’aliquota standard dello 0,76 già prevista per questa categoria. Nel dettaglio la relazione tecnica prevede che la quota Imu che finora restava nelle casse dello Stato è pari a 8,3 milioni di euro nel 2013 e altrettanti nel 2014.

”Effetti che trovano la compensazione – si legge nella relazione tecnica – per 4,482 milioni di euro nel 2013 e 4,483 milioni di euro attraverso” la scelta di far restare in capo all’erario l’Imu di capannoni e fabbriche. A conti fatti, si evidenzia, resterebbe così da coprire 3,827 milioni di euro. Attraverso però la soppressione del fondo sperimentale di riequilibrio per il bilancio dello Stato si determina addirittura un effetto finanziario positivo. La differenza viene trasferita come dotazione al Fondo di solidarietà comunale.

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