ROMA – Un canguro che può da solo saltare diciannove “trappole”. E in Senato, su questo canguro firmato dal Pd Roberto Cociancich si accende lo scontro con Roberto Calderoli che parla di “attacco alla democrazia”.
La questione è tecnica. Il presidente del Senato Pietro Grasso, nel pomeriggio di oggi 30 settembre aveva dato una nuova e robusta sforbiciata agli emendamenti cassando tra gli altri un “super canguro” proposto dal Senatore Pd Stefano Esposito. Restavano in piedi, però, 19 voti segreti tutti al primo articolo della riforma. Diciannove trappole scivolosissime per il Governo.
E qui entra in ballo il canguro. L’emendamento firmato da Cociancich, infatti, riscrive l’art.1 del ddl Boschi sulla riforma costituzionale. Se l’emendamento passa fa cadere in automatico tutti gli emendamenti successivi e di conseguenza anche i 19 voti segreti accolti dal presidente del Senato. Per il Governo un pericolo scampato. Per parte dell’opposizione un “attentato alla democrazia”, come detto da Calderoli.
L’articolo oggetto della discussione. L’articolo 1 riguarda le funzioni del Senato ed è ovviamente centrale nella riforma. Alla Camera è stato modificato in senso ‘restrittivo’, con la sottrazione di alcune funzioni al Senato. Nella lettura attuale al Senato, maggioranza e minoranza del Pd hanno raggiunto un’intesa, che prevede di ripristinare alcune funzioni al futuro Senato.