ROMA -L’opposizione per tutta la mattina di venerdì 1 agosto non c’è, uscita per protesta dopo le tensioni di giovedì e dopo l’annuncio di sanzioni da parte del presidente Pietro Grasso. Ma al Senato si continua a votare per la riforma e senza Lega, M5s e Sel i tempi sono molto più rapidi.
Nella mattinata di venerdì 1 agosto si sono esaminate, con la presenza delle sole forze di maggioranza, gli emendamenti all’art 2. La regola del “canguro” – che fa decadere tutti gli emendamenti simili e relativi allo stesso argomento infatti non ha fatto alcuno sconto e con la bocciatura dell’emendamento 2.1 sono stati tagliati circa 1300 emendamenti, tutti sulla riduzione del numero di parlamentari. Si è passati, così all’esame degli emendamenti a partire dal 2.1296.
Alle 13, però, le opposizioni hanno deciso, su invito del presidente Pietro Grasso, di rientrare in Aula.