Senato stoppa ddl Zan: passata col voto segreto la tagliola proposta da Lega e Fdi

Ok alla ‘tagliola‘ chiesta da Lega e Fratelli d’Italia: si blocca il ddl Zan. L’aula del Senato ha infatti votato a favore del procedimento che prevede di saltare l’esame degli articoli e degli emendamenti del disegno di legge, bloccandone quindi l’iter di approvazione. 

Sì alla tagliola: stop al ddl Zan

A favore della tagliola o ghigliottina hanno votato 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata accolta da un applauso.

Il disegno di legge contro l’omotransfobia era stato approvato dalla Camera il 4 novembre 2020. 

Alessandro Zan sulla tagliola al ddl omonimo

Sull’argomento si era espresso in mattinata lo stesso Alessandro Zan, promotore e primo firmatario del ddl. “Spero che la presidente Casellati non conceda il voto segreto sulla cosiddetta tagliola” perché “se il voto fosse palese non ci sarebbero problemi. Con il sì al voto segreto verrebbe violata una prassi dell’ex presidente Grasso, che su questo tipo di procedura non ha mai concesso il voto segreto, perché è un voto procedurale non di merito”.

Che cos’è la tagliola politica

La tagliola o ghigliottina è quella procedura speciale che poggia le proprie basi sull’articolo 96 del Regolamento del Senato, in base al quale “prima che abbia inizio l’esame degli articoli di un disegno di legge, un senatore per ciascun Gruppo può avanzare la proposta che non si passi a tale esame”.

Nel caso del ddl Zan, la richiesta è stata presentata da Fratelli d’Italia e Lega. Una volta che la richiesta viene accolta, l’esame degli articoli e del ddl, sul quale si è svolta già la discussione generale, non può  andare avanti e quindi il provvedimento non può più essere esaminato.

 

 

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