NAPOLI – Scadono i mandati parlamentari ed è tempo di confrontarsi con la giustizia. Prima Nicola Cosentino, entrato venerdì mattina nel carcere di Secondigliano. Poi Sergio De Gregorio, costituitosi a Roma poco dopo le 12.30 di venerdì.
L’ex senatore Pdl accusato di corruzione nella presunta compravendita di senatori e finanziamenti all’Avanti che avrebbe portato alla caduta del governo Prodi, si è consegnato con i suoi avvocati agli uomini del Nucleo di polizia Tributaria di Napoli nella caserma di via dell’Olmata a Roma.
Sergio De Gregorio, una volta espletate tutte le formalità, sarà poi accompagnato agli arresti domiciliari nel suo appartamento dei Parioli a Roma. L’ex senatore dell’Idv poi passato con il Pdl è accusato di “associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, emissioni e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, violazione della legge fallimentare per aver ottenuto indebitamente fondi statali per l’editoria che in realtà non erano dovuti”.