Berlusconi “operazione giovinezza”: addio Pdl, ora pensa a “Siamo Italia”

ROMA – “Siamo Italia”. Anzi, “Sì amo Italia”. Berlusconi sarà candidato nel 2013, l’ha ufficializzato un vertice a Palazzo Grazioli. E ora l’attenzione è per il nuovo, probabile, nome del Pdl. Un richiamo al “noi” ma anche una dichiarazione d’amore, quasi liberatoria: “Sì, amo l’Italia”. Berlusconi torna alle origini: niente primarie, niente “ticket”. Berlusconi da solo, ancora una volta. E per l’occasione Daniela Santanchè e Giancarlo Galan, tra gli altri, ci spiegano da ore che Berlusconi in fondo è il nuovo che avanza. E allora, per la sesta candidatura, cosa c’è di più nuovo di un simbolo e di un nome appena sfornati? Berlusconi in queste ore propenderebbe per “Siamo Italia”, con il “Si” in verde e “amo” in rosso. Ideato e registrato tempo fa da Sauro Moretti, imprenditore folrivese simpatizzante per il centrodestra. Il tramite tra l’imprenditore e Berlusconi sarebbe stato Vittorio Sgarbi. L’idea sarebbe così piaciuta che l’ex premier sarebbe deciso a comprarlo per una discreta cifra, sostiene Dagospia. Di Moretti anche lo slogan: “Noi che siamo positivi, noi che lavoriamo, noi che produciamo ricchezza, noi che amiamo il nostro paese. Noi SIAMO ITALIA”. In fin dei conti sarebbe una perfetta sintesi del berlusconismo, dal richiamo alla positività (contro quei menagramo che non fanno altro che dire che l’economia va male) a quello al lavoro e alla ricchezza, valori coincidenti. Se lavori sei ricco. Se sei ricco è perché hai lavorato tanto. E l’amor di patria che non si nega a nessuno. Semplice, elementare, d’effetto.

Il Berlusconi numero 6, quello della sesta volta candidato premier, non ha più il gusto della novità, tantomeno della freschezza essendo il candidato arrivato a 74 anni. Per questo i più volenterosi dei suoi da 24 ore, da quando la candidatura è stata annunciata, provano a ribaltare la situazione. Berlusconi è giovane. E’ sexy anche, perchè è “meglio di un orgasmo”.  Daniela Santanchè ha spiegato: “Siccome Berlusconi è il nuovo che si contrappone al vecchio, perché noi siamo diventati più vecchi senza Berlusconi”. Lo zenith però l’ha raggiunto Giancarlo Galan: ”Berlusconi in campo mi fa godere. Sto godendo molto di più di un orgasmo, questo godimento dura di più, moltissimo”. E chiosa: “Berlusconi ha un quid grosso così”. Anche lui insiste su “Berlusconi giovane”. ”Berlusconi è quello che fa politica da meno tempo – dice – rispetto per esempio a Casini che è in Parlamento dal 1983″. Anche Angelino Alfano, ora nei difficili panni del segretario dimezzato prova a ribaltare la situazione. Intervistato dal Corriere dice che non è stato Berlusconi a metterlo da parte, è stato lui, Angelino, a chiedergli di tornare. Il segretario di partito più giovane insiste anche lui sull’operazione giovinezza: “È di sicuro il leader politico italiano da meno anni presente nelle istituzioni”.

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