Sicilia, Lombardo: tagli per circa 90 mln

PALERMO -Oscillano tra gli 87 e i 90 milioni i tagli ai costi della politica che la giunta regionale siciliana ha deliberato e che partiranno, progressivamente, da settembre. L'ha annunciato il governatore Raffaele Lombardo, che stamane ha tenuto una conferenza stampa a palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione.

Confermati i tagli di cui si parlava gia' nei giorni scorsi: decurtate del 10% le indennita' degli assessori, per un ammontare di 300 mila euro; diminuiscono da 21 a 14 i componenti dei gabinetti assessoriali e saranno ridotte del 30% le spese per consulenti, per complessivi 3 milioni di euro.

Il taglio alle auto di servizio fara' risparmiare 200 mila euro e dal 31 ottobre il loro utilizzo sara' a prenotazioni, tranne che per i componenti dell'esecutivo e per i magistrati della Corte dei Conti e del Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) ai quali la Regione offre il servizio.

Per i contratti regionali di beni e servizi si provvedera' al taglio del cosiddetto ''quinto d'obbligo'' mentre il costo degli affitti diminuira' di 1,5 milioni. In calo anche le voci di rappresentanza e pubbliche relazioni.

Altre novita' riguardano la creazione dei liberi consorzi dei comuni, in attuazione dell'articolo 15 dello statuto autonomista, ai quali saranno delegate risorse e personale: ''Non abbiamo abolito le province – ha detto Lombardo – ma abbiamo creato le condizioni perche' muoiano da sole''.

Per quanto riguarda la formazione professionale, il settore sara' finanziato dal Fondo sociale europeo e il piano formativo avra' durata triennale. In Sicilia la formazione occupa il 43% di tutti gli addetti a livello nazionale, che sono 18 mila, e finora i costi sono gravati interamente sul bilancio regionale.

Gestione cookie