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Sicilia, minacce a Crocetta: “Scannato come un maiale”. Lui: “Non mi fermano”

di Alberto Francavilla |16 Gennaio 2013 23:22

Rosario Crocetta (foto Ansa)

PALERMO  – Sotto scorta ci vive da anni, proprio per le intimidazioni subite più volte. Ma per Rosario Crocetta, da pochi mesi governatore della Sicilia, ne arrivano altre.

Crocetta è citato in una lettera anonima indirizzata nei giorni scorsi all’imprenditore, Giuseppe Di Giovanna, presidente dei costruttori dell’Ance di Palermo, l’associazione che fa capo a Confindustria. ”Grandissimo cornuto… fatti i cazzi tuoi… sarai un pezzo di carne e basta… se continui farai la stessa fine di quel garruso di Crocetta… scannato come un maiale”, c’è scritto nella lettera che Crocetta ha consegnato al procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, durante un colloquio a Palazzo di giustizia.

Le indagini. Stretta sui controlli negli appalti pubblici, informative atipiche antimafia e soprattutto il social housing, un’operazione da almeno 50 milioni di euro pronta a partire in Sicilia ma bloccata dal governo della Regione. Sono alcuni degli spunti su cui si potrebbero concentrare le indagini sulle nuove minacce di morte al governatore della Sicilia che da anni vive sotto scorta per le tante intimidazioni subite proprio per le battaglie antimafia condotte fin quando era sindaco a Gela (Cl).  

”Queste minacce non mi fermano, anzi assumerò provvedimenti ancora più duri nella lotta alla mafia e a ogni intimidazione seguirà un’azione sempre più incisiva”, reagisce il governatore che dice di essere ”preoccupato, ma come lo sono ormai da tanti anni”. ”Certo questa intimidazione allarga la dimensione, ora sono presidente della Regione, prima ricevevo le minacce per la mia attivita’ di sindaco a Gela”, aggiunge Crocetta, che esclude un collegamento tra l’intimidazione e la campagna elettorale in corso per le elezioni politiche, col suo movimento, ”il Megafono”, impegnato a fianco del Pd con una lista al Senato. Piuttosto pensa ”al monitoraggio avviato sugli appalti, alle norme antimafia e alle azioni messe in campo per mettere ordine nel Consorzio autostrade siciliane (Cas)”. La Procura ha gia’ avviato gli accertamenti, la lettera e’ al vaglio della scientifica.

”Prendo sempre sul serio le minacce rivolte a personaggi delle istituzioni”, afferma il procuratore Messineo dopo avere incontrato il governatore. E avverte che comunque il lavoro degli inquirenti non sara’ facile: ”Quando si tratta di minacce epistolari a personaggi delle istituzioni che svolgono una attività complessa è sempre difficile circoscriverle a episodi specifici”. Sull’eventuale rafforzamento delle misure di sicurezza nei confronti del governatore, Messineo afferma che ”sarà il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a valutarlo”. La Procura intanto avvierà ”una revisione di tutte le notizie di reato che riguardano il presidente della Regione”.

A Crocetta e all’imprenditore di Confindustria è arrivata la solidarietà dal mondo politico (dal Pd all’Udc, da Fli a Idv dal Pid al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo) e da Cgil, Cisl e Uil. Per il segretario dei democratici, Bersani, le minacce ”dimostrano quanto sia importante non abbassare la guardia e considerare la lotta alla mafia una priorità per la ricostruzione dell’Italia”.

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