Sigarette elettroniche, tassa del 58% per “salvare” la polizia penitenziaria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2013 - 23:48| Aggiornato il 19 Luglio 2013 OLTRE 6 MESI FA
Sigarette elettroniche, la tassa "salverà" la polizia penitenziaria

Sigarette elettroniche, la tassa “salverà” la polizia penitenziaria

ROMA – La tassa sulle sigarette elettroniche “salverà” la polizia penitenziaria. La tassa del 58,5% coprirà i 35 milioni di euro necessari ad evitare i tagli, come previsto dall’emendamento al dl svuota carceri approvato dalla commissione Giustizia del Senato. I firmatari dell’emendamento sono Giuseppe Lumio e Felice Casson del Pd.

Tra i vari emendamenti proposti al decreto legge svuota-carceri sono state introdotte anche norme che prevedono più limiti per i recidivi e la custodia cautelare per pene non inferiori ai 5 anni.

TASSA E-CIG – Il ministro dell’Economia avrà tempo fino al 31 agosto 2013 per individuare con decreto le procedure per la variazione dei prezzi di vendita al pubblico delle sigarette elettroniche.

PIU’ LIMITI PER I RECIDIVI – Norme meno ‘soft’ per i recidivi. Con una proposta di modifica, primo firmatario Giacomo Caliendo (Pdl), si ripristina la misura secondo la quale al condannato recidivo può essere concessa la detenzione domiciliare se la pena inflitta (anche se costituente parte residua di maggior pena) non supera i tre anni.

CUSTODIA CAUTELARE – La commissione Giustizia ha detto sì anche all’emendamento di Lucio Barani (Gal) che fa scattare la custodia cautelare in carcere per i delitti per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni. La norma vigente parla di quattro anni.

COMMISSARIO CARCERI – Il Commissario per le Carceri dovrà svolgere una relazione annuale sull’attività svolta e toccherà a lui individuare i comuni nei quali ci sono immobili da destinare a istituti penitenziari.

COMUNITA’ MONTANE – Grazie ad un altro emendamenti di Barani i detenuti potranno prestare la propria attività a titolo volontario e gratuito, tenendo conto anche delle specifiche professionalità e attitudini, anche presso enti locali, Asl e comunità montane.

PERMESSI PREMIO MINORI – Si allungano i permessi premio per i minori che non potranno superare i 30 giorni (ora il massimo è di 20 giorni), per un tetto complessivo di 100 giorni (ora fissato a 60).