Berlusconi chiede rinvio al tribunale: “Scusate, devo votare per il Quirinale”

Pubblicato il 16 Aprile 2013 - 12:50| Aggiornato il 19 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – “Scusate ma devo votare il presidente della repubblica”. Questo l’impedimento di Silvio Berlusconi, che ha chiesto di rinviare l’udienza del 18 aprile per lo spostamento dei processi Ruby e Mediaset da Milano a Brescia. L’ex premier ha chiesto di ”essere sentito personalmente” e ha avanzato un impedimento per le votazioni del Capo dello Stato.

Le due istanze di rinvio, una per il processo di primo grado sul caso Ruby e l’altra per quello in appello sulla vicenda Mediaset, e che portano la firma sia di Berlusconi sia dei suoi difensori, gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, sono state depositate oggi in Cassazione.

I due legali “chiedono di poter partecipare all’udienza camerale” in programma per giovedì prossimo e nella quale si tratterà la richiesta di trasferimento dei due procedimenti per legittimo sospetto e dove il senatore “Silvio Berlusconi chiede di essere sentito personalmente” . Con questa premessa Ghedini e Longo chiedono il rinvio dell’udienza ad altra data “per il legittimo impedimento” sia del Cavaliere sia “dei sottoscritti difensori” in quanto, essendo tutti e tre parlamentari, “sono stati convocati per lo stesso giorno” dell’udienza davanti agli ermellini, a partire dalle 10 alle Camere per “l’elezione del Presidente della Repubblica”.

Nel caso in cui la Suprema Corte dovesse accogliere l’istanza di rinvio, dovrebbero slittare anche i due procedimenti milanesi sospesi rispettivamente il 25 e il 23 marzo proprio in attesa del pronunciamento della Cassazione sulla rimessione e rifissati per il 20 quello sui diritti tv, e per il 22 quello sul caso Ruby.