Berlusconi: “Collaborare per non tornare al voto”

ROMA – “Non torneremo al voto, piuttosto collaboriamo”. Silvio Berlusconi, ospite a La Telefonata in onda su Canale 5, commenta così i risultati delle elezioni politiche del 2013. L’importante, secondo il leader del Pdl, è “riflettere su cosa si può fare di utile per l’Italia; e la riflessione prenderà qualche tempo. Credo che l’Italia non possa non essere governata”.

Tornare al voto, spiega Berlusconi, non è utile: “Tutti devono acconciarsi a fare qualche sacrificio: non credo che quest’Italia possa non essere governata. Io sono tranquillo, ho la coscienza a posto”. 

Ma ad un accordo con Mario Monti il leader del Pdl replica un “no”: “Monti con la politica di austerità ha messo il Paese in una situazione pericolosa con una spirale recessiva, l’aumento del debito e della disoccupazione e la chiusura di mille imprese al giorno. Non credo sia possibile nessun accordo”.

Poi Berlusconi si dice soddisfatto dei “giustizialisti” fuori dal Parlamento: “Sicuramente il fatto che non entreranno in Parlamento personaggi come Fini, Ingroia e Di Pietro, giustizialisti di cui nessuno sentirà la mancanza”.

Nessun sospetto di brogli, dichiara poi Berlusconi: “Non abbiamo nessun elemento per poter sospettare. Non sono al corrente di nulla. Noi avevamo dei sondaggi che ci davano lievemente davanti al Pd alla camera e immaginavamo che saremmo stati noi ad avere il premio di maggioranza invece sembra che ce l’abbia il Pd, per questo Alfano ha ritenuto di chiedere il riconteggio”.

Berlusconi è poi pronto a mantenere la promessa sul centro di Monti: “Mantengo sempre le promesse, avevo detto che mi sarei ubriacato se il Centro di Monti non fosse arrivato al 10%. L’ha superato, e quindi regalerò le bottiglie”.

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