ROMA – “Il governo di Monti mi ha ridotto la scorta, proprio ora che sono più a rischio”. Silvio Berlusconi, ospite alla trasmissione “28 minuti” di Radio 2, parla dei suoi problemi di sicurezza e accusa il governo di avergli ridotto la scorta proprio ora che per la campagna elettorale si prepara a fare il giro delle piazze italiane.
Berlusconiha dichiarato: “Il generale che ha come preoccupazione la mia sicurezza mi ha pregato di non andare nelle piazze preferendo i luoghi chiusi. Questo governo, invece, apprestandomi io a compiere un giro d’Italia con grande tempestività mi ha ridotto la scorta”.
NESSUNA RIDUZIONE SCORTA – Sta avvenendo in questi giorni, secondo quanto ha appreso l’Ansa, il passaggio dagli 007 dell’Aisi al Viminale della responsabilità di tutelare Silvio Berlusconi. Non sarebbe però previsto alcun taglio nel livello di protezione, che sarebbe quello massimo previsto per personalità a ”rischio imminente ed elevato”.
La legge prevedeva che Berlusconi potesse avvalersi del servizio di scorta dell’Aisi (una ventina di uomini divisi in diversi turni) fino ad un anno dopo la cessazione della carica di premier. Fino allo scorso novembre, dunque. Ma la tutela assicurata dal servizio segreto interno è proseguita anche oltre quel termine, fino a questi giorni, in cui sta avvenendo il passaggio di consegne con il Viminale.
Questo passaggio, sempre secondo quanto si apprende, starebbe comportando un ritorno alle amministrazioni di competenza degli uomini dell’Aisi che da anni seguivano l’ex presidente del Consiglio, con conseguente perdita della consistente indennità da ‘007’. Fatto che avrebbe provocato malumori tra gli storici ‘angeli custodi’ di Berlusconi.
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