NEW YORK, 10 SET – Per fare pressione alla Siria, al segretario di Stato Usa John Kerry è toccata la parte del poliziotto cattivo: ”Non abbiamo altra scelta che rispondere al regime di Assad”: lo ha ribadito Kerry parlando davanti al Congresso Usa, nel giorno in cui Barack Obama chiederà l’ok dei parlamentari americani ad attaccare Damasco.
”Non è stato il presidente Obama a scegliere l’intervento, ma siamo a questo punto perché un dittatore ha lanciato armi letali, armi chimiche sul suo popolo, uccidendo 1.400 innocenti”.
“L’Iran sta guardando con grande attenzione a ciò che facciamo“, ha detto Kerry sottolineando uno dei veri motivi per i quali gli Usa sgancerebbero bombe sulla Siria: mostrare i muscoli con il primo alleato di Assad, Teheran.
In ogni caso per Kerry “non ci può essere una soluzione politica alla crisi siriana se Assad continuerà ad usare armi chimiche” spiegando che gli Usa aspettano di conoscere il piano russo sulla consegna dell’arsenale chimico di Damasco. “Ma non possiamo aspettare a lungo“, ha incalzato.