ROMA – Il governo Letta si aspettava di incassare 600 milioni di euro dalla sanatoria sulle slot machine, disposta dal primo decreto legge sull’Imu 2013, ma sono arrivati solo 340 milioni. Scrive Public Policy:
“Lo si legge nel decreto del ministero dell’Economia, che porta la data del 30 novembre e che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, con cui è scattata la clausola di salvaguardia.
La clausola scatta tra l’altro, si legge nel decreto, “considerato che dal monitoraggio effettuato le entrate derivanti dalla definizione agevolata dei giudizi di responsabilità amministrativo-contabile dei concessionari dei giochi, risultano introitate sull’apposita contabilità speciale di tesoreria per l’importo di circa 340 milioni di euro, a fronte della prevista somma di 600 milioni di euro”.