ROMA – Le slot e le sale giochi dovranno essere collocate ad una distanza minima di 500 metri dalle scuole. Una distanza che vale per tutti i luoghi “sensibili”. Questa la proposta per la bozza del decreto sanità presentata alla Commissione Affari sociali da Pd, Pdl, Idv, Udc e Lega Nord. Il Pd ha poi chiesto che nella bozza rientri anche l’emendamento che vieta la vendita di alcol ai minori di 18 anni, così come è stato già deciso per il tabacco.
Nelle prime bozze del decreto era già stata prevista la distanza minima per le sale giochi dai luoghi sensibili come istituti scolastici, ospedali, luoghi di aggregazione per giovani e anziani. Distanza che in una prima mediazione era stata ridotta a 200 metri per poi saltare completamente nella versione definitiva del decreto uscito dal Consiglio dei ministri.
Ora i parlamentari di maggioranza e di opposizione, che in Commissione Affari sociali avevano già affrontato con un’indagine conoscitiva il tema della dipendenza da gioco d’azzardo e della ludopatia, chiedono in sostanza che si torni alla versione originaria, modificata anche per le resistenze del ministero dell’Economia.
Per questo è difficile immaginare che la richiesta dei parlamentari possa trovare riscontro. Nei numerosi emendamenti presentati in questo senso, tra le altre cose il Pd chiede anche che si torni alla stretta in materia di pubblicità dei giochi, prevedendo il divieto della trasmissione di spot nella fascia protetta pomeridiana ”dalle 16 alle 19,30” e anche il divieto di messaggi pubblicitari sul gioco con vincite in denaro sulla stampa destinata ai minori e al cinema quando vengono proiettati i film ”destinati prevalentemente alla visione dei minori”.