Sondaggio Grillo: “Chi peggior Presidente? Cercasi nuovo, astenersi lavoratori”

Beppe Grillo

ROMA – Ennesimo attacco, questa volta in salsa sarcastica, di Beppe Grillo contro Giorgio Napolitano. Sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle ha lanciato un sondaggio per decretare chi, tra tutti gli 11 Presidente della Repubblica italiana, sia il peggiore. E per il momento, dice, sta stravincendo Napolitano.

“Cercasi il peggior presidente della Repubblica, astenersi lavoratori”, scrive Grillo presentando il sondaggio che si chiude il 10 agosto. E poi lancia la richiesta: ”Cercasi ottantenne, maschio, laureato in giurisprudenza, pluridecennale esperienza partitica, per la prossima presidenza della Repubblica. Astenersi lavoratori”.

”In Italia – scrive il comico – ci sono stati 11 presidenti della Repubblica eletti dai partiti riuniti in Parlamento. Il primo fu Enrico De Nicola nel luglio 1946 e l’ultimo Giorgio Napolitano il 15 maggio del 2006. Per diventare presidente della Repubblica è necessario disporre di alcuni requisiti: avere una certa età, meglio se alle soglie della senescenza, essere di sesso maschile, disporre di una laurea (obbligatorio!), aver fatto militanza politica in un partito (Ciampi è l’eccezione che conferma la regola) e aver vissuto di stipendi pubblici per quasi tutta la vita (Pertini muratore in Francia non fa testo)”.

L’identikit del presidente della Repubblica, secondo Grillo, giunge anche a sostenere che ”un quarto di lombo nobiliare o lontane ascendenze aristocratiche, aiutano chi, alla soglia della quarta età, voglia trasferirsi al Quirinale” mentre ”un normale lavoratore non ha alcuna speranza di accedere al soglio”.

”Chi diventa Presidente – prosegue il leader di M5S – di solito acquisisce una salute di ferro nonostante gli anni (Segni fu l’unico a lasciare per trombosi cerebrale). Il Presidente più invecchia, più diventa arzillo”. Insomma, aggiunge, ”la presidenza è meglio del Viagra” visto che ”i suoi compagni di liceo sono normalmente ricoverati in un ospizio o interdetti dalla famiglia, mentre lui monita giorno dopo giorno”. Grillo chiede allora se ”mettereste un timoniere ottuagenario alla guida di una nave in tempesta? In Italia è la norma” assicura anche perché, forse, ”se il Papa è infallibile, il Presidente è quasi infallibile, ma, al contrario del Papa, non si può criticare”.

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