ROMA – Il Movimento 5 Stelle è il secondo partito d’Italia, pari insieme al Pdl. Pdl per altro in massima confusione, situazione che va a ingrossare il sempre più folto partito degli astenuti. Questa è la fotografia che emerge dal sondaggio Emg del Tg La7. Grillo e Pdl vanno al 18,1% nelle intenzioni di voto. E’ bastata qualche settimana, le elezioni amministrative a fare da volano, perché Beppe Grillo conquistasse il titolo di secondo partito italiano. Tutto sulla carta, certo, le elezioni sono altra cosa e le politiche 2013 sono distanti ancora un anno. Ma il traguardo è davvero storico. Storico per Grillo e per un movimento nato 3 anni fa. Ma storico anche per il partito di Berlusconi, mai come ora in caduta libera a livelli, fino a un anno fa, ritenuti impensabili. Uno crolla e l’altro lievita, ed ecco che entrambi si incontrano a metà strada di questa parabola opposta.
Entrambi i partiti devono vedersela con il Pd, al primo posto in questo sondaggio con il 25% delle preferenze. Ma comunque molto al di sotto del popolo degli astenuti, alla percentuale record del 36%. Per quanto gli schieramenti, quello di sinistra che esce dalla ”foto di Vasto” (Pd, Sel e IdV) otterrebbe complessivamente il 37,2%. Ben lontana la destra: la Lega Nord è il 4,9%. L”Udc al 6,9%. Se il Pdl dovesse tornare ad allearsi con la Lega otterrebbe, stando ai numeri di oggi, un magro 23%. Se anche dovesse andare in porto l’alleanza con l’Udc salirebbe al 30% scarso. Grillo “ruba” voti in maniera trasversale. Mentre il Movimento 5 stelle sale, infatti, perde il Pd, cala l’Udc (la scorsa settimana era al 7,7%) e anche Sel (dal 6,7 al 6%). Grillo si ingrossa prendendo da destra, centro e sinistra. Cosa significherà governare con Grillo al 20%?
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