ROMA – E’ stato un sondaggio a spronare Berlusconi a scendere in campo per la sesta volta: “Con me candidato si arriva al 30%”. E un altro sondaggio, con identico risultato, lo inchioda al ruolo di secondo in una eventuale competizione elettorale. Berlusconi con i suoi alleati, La Destra e quel che resta della Lega, arriva al 30%. Lo dice il sondaggio di Ipr Marketing su Repubblica che, visti i numeri, ha un po’ il sapore dell’acqua calda.
I sondaggi da tempo danno il solo Pdl in zona 20-22%, che sommato a Lega e partiti partiti di destra porta appunto al 30% di cui parlava Berlusconi e di cui parla il sondaggio di Repubblica. Un numero che inchioda Berlusconi al ruolo di “secondo”. Esattamente lo stesso numero che otterrebbe Alfano candidato. Il che smonta pesantemente l'”effetto Berlusconi”. Il centrodestra, con Berlusconi o con Angelino, resta comunque dietro di almeno 10 punti rispetto al centrosinistra composto da Pd, Udc e altri partiti minori. Anzi, con Berlusconi candidato i consensi per il centrosinistra crescerebbero dal 41 al 42% a causa degli elettori grillini che, contro l’ex premier, voterebbero a quel punto per Bersani &co.
Lo stesso sondaggio spiega che, al momento, Berlusconi non avrebbe alcun effetto tonificante sulle preferenze al centrodestra. Anzi. Il 64% degli intervistati definisce “negativo” l’operato del suo ultimo governo.