Sondaggio, il governo perde 10 punti: Grillo preferito a Berlusconi

ROMA – Silvio Berlusconi e il suo governo hanno perso 10 punti in soli 12 mesi. Lo dicono i freddi numeri del sondaggio dell’Atlante Politico Demos pubblicato su Repubblica. Nelle intenzioni di voto il centro sinistra ha un vantaggio consistente, (tra gli 8 e i 9 punti) sul centrodestra.

Il governo sconta le misure per ridurre il debito. Pochi gli intervistati disposti a fare sacrifici: il 6% soltanto approva un intervento sulle pensioni, il 5% la riduzione della spesa pubblica per i servizi sociali, l’8% un condono. Preferibili le ipotesi di aumento delle tasse su patrimoni e rendite (cosa che incontra il favore del 32% degli intervistati), oppure la vendita di parte del patrimonio pubblico (17%).

Per quanto riguarda i partiti, il Pd raccoglie il gradimento del 28,1%, l’Idv l’8,2%, Sel il 6,2%. La sinistra insomma non riesce ad ampliare il vantaggio. Il Pdl, dopo l’ultimo voto di fiducia, si attesta al 26,1% mentre la Lega è all’8,8%. Il gradimento per l’esecutivo a ottobre segna il minimo storico: 21%.

Vediamo i leader: in fondo alla classifica ci sono quelli di centrodestra. Berlusconi (23%), Bossi (22%), Alfano (25%). Il posto più alto è per Giulio Tremonti (37%), seguito da Di Pietro (35%), Bersani (34%), e Vendola (33%). Fini e Casini sono al 30% mentre Beppe Grillo ottiene un 28%.

In una corsa a tre ipotetica il “nuovo Ulivo” otterrebbe il 44% delle preferenze, staccando il centrodestra di 7 punti. Il Terzo polo otterrebbe invece il 19%, ben sei punti in più rispetto alla somma dei tre singoli partiti che lo compongono (Api, Fli, Udc).

Il centrosinistra risulta in vantaggio anche con  uno schema  due, anche se con alcune differenze. Avrebbe il 55% delle preferenze in caso di alleanza con il centro, il 52% nel caso l’Udc tornasse nello schieramento di centrodestra.

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