ROMA – Con il 34,9 percento è quella di centrosinistra (Pd, Sel e Centro democratico) la coalizione in testa nelle intenzioni di voto. Segue quella di centrodestra con un distacco di quasi dieci punti percentuali (25,3%). Il polo guidato da Mario Monti si attesta al 13,8 percento. Il Movimento 5 Stelle è al 15,9 percento, mentre cresce la Rivoluzione civile di Ingroia (4,5%). E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.
Swg ha anche realizzato un sondaggio su quanto gli italiani pensano che sarà stabile il prossimo governo. Solo il 14% degli intervistati pensa che sarà stabile, mentre ben il 61% è d’opinione diametralmente opposta. Il 25% per cento risponde ‘non sa’. Tornando alle intenzioni di voto, all’interno della coalizione di centrosinistra è il Pd il primo partito con il 29,8 percento, mentre a guidare quella di centrodestra è il Pdl con il 15,7 percento, seguito dalla Lega Nord più Lista Tremonti al 6,1 percento.
Per quanto riguarda il centro è la Scelta civica con Monti ad avere più consensi (8,8%), seguita dall’Udc al 4 percento. Secondo Roberto Weber, presidente di Swg, ”dopo la presenza televisiva da Santoro, Berlusconi è cresciuto ancora, forse di un paio di punti”. Per quanto riguarda il quadro generale, per Weber ”sono significativi il calo di Grillo (prima di Natale era al 18,5 percento, ndr) e la crescita di Rivoluzione civile, data all’1,5-2 percento a dicembre.
Da sottolineare anche la diminuzione degli indecisi e degli astenuti, la cui percentuale però resta alta (33,5%)”. Questo il risultato del sondaggio sulle intenzioni di voto: Pd 29,8%. Sel 4,4% Centro Democratico 0,7%. = Totale centrosinistra: 34,9%. Pdl 15,7%. Lega Nord+Lista Tremonti 6,1%. Fratelli D’Italia 1,5%. La Destra 1,1%. Grande Sud 0,5%. Mir 0,2%. Fermiamo le banche 0,2%. Totale centrodestra 25,3%. Scelta civica con Monti 8,8%. Udc 4,0%. Fli 1,0%. Totale centro: 13,8%. Movimento 5 Stelle 15,9%. Rivoluzione civile Ingroia: 4,5%. Fare per fermare il declino: 2,5%. Amnisita, giustizia libertà: 1,0%. Altri non coalizzati: 2,1%. Indecisi, non rispondono: 22,4%. Astenuti: 11,1%. Totale del partito “non voto”: 33,5%.
La scelta di Monti di ‘salire’ in politica influenza il dato sulla fiducia nel Professore, che scende di 8 punti rispetto allo scorso dicembre, attestandosi al 30 percento. Questo l’andamento della fiducia in Mario Monti: novembre 2011 71%. aprile 47%. ottobre 37%. novembre 36%. dicembre 38%. gennaio 30%.
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