ROMA – Anche a un Pd senza Renzi, elettori e militanti grillini preferiscono la Lega di Salvini per un accordo di governo. E’ l’esito di un sondaggio tenuto riservato (vi fa riferimento Ilario Lombardo su La Stampa) commissionato dai vertici M5S per sondare umori e intenzioni della base in vista della difficile partita che segue l’affermazione alle elezioni e che condurrà alla formazione del nuovo esecutivo.
Il risultato è chiaro anche se un po’ interlocutorio: la base è spaccata a metà con leggera prevalenza per il ticket Di Maio-Salvini su un’ipotesi di accordo con il Pd anche senza Matteo Renzi. “Noi ci siamo, siamo responsabili e siamo l’unico fattore di stabilità tra i partiti” sostengono Di Maio e i parlamentari a lui più vicini, come Danilo Toninelli che ieri al Tg1 ha ribadito la volontà di dire “no al caos e all’instabilità”.
Politicamente i grillini aderiscono all’appello alla responsabilità dei partiti lanciato dal presidente della Repubblica Mattarella: responsabilità orientata in quale direzione? Il bivio M5S è circoscritto a Lega o Pd, il pendolo oscilla tra le aspettative della base e le opportunità che possono prender forma fuori dal Movimento.
Non è semplice, ora, per i grillini, parlare schiettamente di alleanze con il Carroccio. Anche perché sull’argomento ci sono spaccature rilevanti tra i leader più riconosciuti, note anche al Colle. Roberto Fico, com’è noto, guida la truppa dei contrari. Inoltre, le preferenze del gruppo parlamentare storico sono più orientate a sinistra, perché la sua composizione è il prodotto della prima fase, quella del 2013, più movimentista. Ma è anche vero che i parlamentari uscenti sono solo un’ottantina sugli oltre trecento eletti. (Ilario Lombardo, La Stampa)