Sondaggio Euromedia: la scritta “Berlusconi” sul simbolo Forza Italia vale il 5%

Sondaggio Euromedia: la scritta "Berlusconi" sul simbolo Forza Italia vale il 5%ROMA – Solo la scritta “Berlusconi” nel simbolo di Forza Italia varrebbe dai 3 ai 5 punti in percentuale. “Il nome sul simbolo rappresenta un continuum”, spiega Alessandra Ghisleri, a capo di Euromedia Reseach, l’istituto di sondaggi preferito proprio da… Berlusconi.

La carta vincente di Berlusconi, spiega la Ghisleri, “è sempre stata quella di aver indicato una prospettiva futura per superare la crisi del presente. Al momento Berlusconi non può indicare il futuro ai suoi elettori se prima non conosce il suo“.

Libero quindi spiega:

Anche se nella base di Forza Italia girano voci allarmate su sondaggi che danno gli azzurri al 17 per cento, quasi tutti gli istituti concordano nel misurare Forza Italia al di sopra della soglia psicologica del 20. Secondo Euromedia, con un’affluenza stimata piuttosto bassa (6 italiani su 10 alle urne), il partito di Berlusconi avrebbe un 22-23 per cento. Dati in linea con gli altri sondaggisti interpellati da SkyTg24, che da ieri e fino a metà maggio darà conto della media dei voti virtuali dei singoli partiti in lizza per le Europee. Nella settimana in corso, al primo posto rimane il Partito democratico con il 31,3%, mentre Forza Italia se la batte con il Movimento 5 Stelle per il secondo posto: 22,3 agli azzurri e 22,1 ai grillini. Il Nuovo centrodestra è al 4,3 per cento, la Lega al 4%, Sel al 3,2 e Fratelli d’Italia al 3.

In generale, sfogliando il riepilogo del Mattinale, la nota politica del gruppo parlamentare forzista alla Camera, l’istituto che sottovaluta di più Forza Italia è Emg: la dà al 20,8. Dato non distante da quelli rilevati da Ipr (21,5) e Datamedia (22). Mentre Tecnè (25,2) e Ipsos (24,8) sono i sondaggisti che registrano la miglior performance azzurra. Prestazione che non risente al momento della deriva giudiziaria berlusconiana né dell’opposizione responsabile decisa nei confronti del governo Renzi. Un premier che, nonostante strizzi l’occhio all’elettore moderato, al momento non sembra aver drenato elettorale virtuale a Forza Italia.

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