Sondaggio: al Pd di Renzi 13% voti delusi M5s, 5% Pdl. Perde a sinistra

Sondaggio: al Pd di Renzi 13% voti delusi M5s, 5% Pdl. Perde a sinistraROMA – Pd, partito in movimento. Secondo un sondaggio di Nando Pagnoncelli (dell’istituto Ipsos) sul Corriere della Sera, il 13% di chi oggi voterebbe il partito di Matteo Renzi è un deluso del Movimento 5 stelle, e un voto su due è di qualcosa che alla scorsa tornata elettorale ha votato qualche altro partito. Al contrario invece sembrano proprio gli elettori più di sinistra interni al Pd ad essersi allontanati da Renzi.

Scrive Pagnoncelli sul Corriere:

Dall’analisi, effettuata su più campioni per aumentare l’affidabilità delle stime, emerge un livello di fedeltà ai partiti decisamente più elevato rispetto a quanto registrato lo scorso anno. In particolare circa due terzi degli elettori del Pd e della Lega Nord appaiono propensi a confermare il proprio voto e il 59% degli elettori del M5S risulta fedele alla scelta del 2013.

Tra coloro che avevano votato il Pdl il 59% intenderebbe votare Forza Italia, l’8% Ncd e il 7% Pd. Quest’ultimo è un dato davvero inedito, tenuto conto della tradizionale impermeabilità tra il partito di Berlusconi e il principale partito antagonista.

Matteo Renzi quindi attrea elettori anche di altra provenienza, ma scontenta quelli del Pd più a sinistra:

Gli indecisi e gli astensionisti sono più numerosi tra le fila della sinistra (Sel e Rc 39%), di Fratelli d’Italia (27%), di Udc e Fli (26%) e del Pd (26%), a conferma del fatto che il nuovo corso renziano attrae sì nuovi elettori ma determina anche delusione in una parte di elettorato più tradizionale del Pd che al momento preferirebbe astenersi anziché scegliere altri partiti.

Tra quanti oggi voterebbero il Pd solo la metà (54%) aveva votato per lo stesso partito lo scorso anno: più bassa è questa percentuale e più elevata risulta la capacità di attrazione di nuovi elettori che, nel caso del Pd, si stima provengano soprattutto da M5S (13%), da Scelta civica (12%), dal Pdl (5%) ma anche da chi si era astenuto lo scorso anno (8%).

Per quanto riguarda la capacità degli altri partiti di attrarre elettori:

Il movimento di Grillo ha una fortissima componente di elettori del 2013 (80%) e attrae in misura uguale elettori Pd e Pdl (4%). Fi ha un elettorato concentrato tra gli ex elettori del Pdl (77%) e fatica ad attrarne di nuovi. La Lega dopo il severo risultato dello scorso anno appare in crescita, attirando voti dal Pdl (15%) da Scelta civica (12%) e dal M5S. Da ultimo, Ncd e Fdi, due partiti molto trasversali: il partito di Alfano al momento avrebbe un elettorato proveniente per quasi la metà dal bacino originario (31% da elettori Pdl e 15% da elettori Udc e Fli), per il 20% da Scelta civica, per l’8% dal M5S, per il 6% da Fdi e per l’8% da chi nel 2013 si era astenuto.

La tabella di Pagnoncelli sul Corriere:

Sondaggio: al Pd di Renzi 13% voti delusi M5s, 5% Pdl. Perde a sinistra

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