Sondaggio La7, è sorpasso sul Pdl: Pd primo partito italiano

Pierluigi Bersani (foto Ap LaPresse)

ROMA – Lunedì 20 giugno: una data che sull’agenda di Pier Luigi Bersani non è difficile immaginare con attorno un circoletto rosso. Secondo un sondaggio realizzato da Emg per La7 e trasmesso dal telegiornale delle 20 di Enrico Mentana è infatti il giorno in cui il Partito Democratico scavalca il Popolo delle Libertà e diventa il primo partito Italiano.

Si tratta, ovviamente, di un sondaggio: c’è quindi un margine di errore. Ma per il Pd c’è di che consolarsi: dopo la vittoria alle amministrative e ai referendum il Pd si avvia a compiere un sorpasso “storico”. Non male per un partito di cui, fino a qualche mese fa, tutti gli analisti lamentavano la debolezza. E solo la settimana scorsa, sempre secondo Emg,  il Pdl era al 28,7%, uno 0,6% più del Pd (28,1%).

Oggi, invece, il sorpasso: Il Pdl, rispetto ad una settimana, perde lo 0,3% fermandosi al 28,4%.Il Pd, invece, passa dal 28,1 al 28,6% compiendo il sorpasso. Ma è tutto il centrodestra a mostrare segnali di cedimento. La  Lega,  nonostante lo show di Pontida, si ferma al 10% contro il 10,2% di una settimana fa. Giù anche la Destra, dall’1,6 all’1,4%.  Sommati, i tre partiti di governo si fermerebbero al 40%.

Il Terzo Polo, è invece pressoché fermo: l’Ucd rimane stabile al 6%, Fli perde uno 0,1% passando dal 3,3 al 3,2%. Movimenti minimi anche per Api (da 0,9 a 0,8%) e Mpa (da 0,6 a 0,7%). In totale il Terzo Polo totalizza il 10, 7%.

E’ a sinistra, però, che ci sono i movimenti più evidenti. Il Pd, come detto, guadagna mezzo punto passando dal 28,1 al 28,6%. Bene anche l’Idv, che prende lo 0,7% (da 4,8 a 5,5%). Stabile all’1% il Psi mentre perdono qualcosa sia Sinistra e Libertà (da 7,2 a 7%), Federazione della Sinistra (da 1,9 a 1,6%), Lista Bonino (da 0,8 a 0,6%) e Verdi (da 0,5 a o,4). In totale, le forze del centrosinistra danno 44,7% ovvero un vantaggio rassicurante di quasi cinque punti sul Pdl.

Infine il Movimento a Cinque Stelle di Beppe Grillo: questa settimana ha perso qualcosa, passando dal 2,8 al 2,6%. Voti pesanti, “ideologicamente” più vicini al centrosinistra ma non sommabili a quelli della coalizione guidata da Bersani.

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