Sondaggio, M5s elettori: obiettivo l’impiego pubblico

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 27 Luglio 2018 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA
Sondaggio Swg, M5s elettori: obiettivo l'impiego pubblico

Sondaggio, M5s elettori: obiettivo l’impiego pubblico (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Un contratto a tempo indeterminato possibilmente nella pubblica amministrazione [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. E’ ancora lui, il Sacro Graal dell’italiano raccontato da mille film, il sogno e l’aspirazione della maggioranza di noi. Quasi un italiano su tre ambisce infatti a raggiungere questo traguardo, questo porto sicuro dell’impiego che esercita il suo fascino specie sugli elettori pentastellati.

Tra i grillini la percentuale di si rivedrebbe nel protagonista di ‘Quo vade’ sale persino oltre il 50%. Trattasi di sondaggio e come tale portatore sano di un margine d’errore e d’interpretazione. Nonostante questo però i numeri offrono più d’uno spunto di riflessione: a cominciare dal parallelo tra l’uno vale uno del primo Movimento5Stelle, dove il merito era considerato meno che una non meglio specificata purezza, e il calo dell’appeal delle cosiddette professioni.

L’impiego pubblico è infatti spesso, almeno nel nostro immaginario collettivo, un porto sicuro, un luogo di lavoro magari povero di ambizioni ma, allo stesso tempo, privo di pericoli. Non è ovviamente sempre così ma, se cresce la quota di chi sogna l’impiego pubblico, a tempo indeterminato, è lecito immaginare che non sia per un improvviso cambio d’immagine della PA.

Per arrivare alle percentuali citate, Swg ha sottoposto ad un campione di italiani una domanda: “Partendo da quelle che sono le sue reali competenze quale dei seguenti lavori vorrebbe fare maggiormente?”. Il quesito era di quelli a risposta multipla e, tra le varie possibilità, l’impiegato pubblico è stata la scelta indicata dal 28% degli intervistati. Al secondo posto, l’insegnante con il 12%. Numeri in crescita rispetto al 2016 per la Pubblica Amministrazione passata in due anni dal 15 al quasi 30%, mentre nello stesso periodo è calata la voglia di fare l’imprenditore o l’artigiano. Tendenza più o meno generalizzata, ma diversa a seconda delle varie ‘aree elettorali’. Se tra chi vota Forza Italia il futuro più agognato è quello da imprenditore come Silvio, tra gli elettori di Grillo e Di Maio ben il 58,5% ritiene fondamentale un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Quota che cala tra i leghisti (50%), scende ancora tra gli elettori dem (45%) e precipita tra i forzisti (29%).