ROMA – Italiani disaffezionati alla politica: solo uno su 3, secondo un sondaggio dell’istituto Mannheimer, voterà per un partito tradizionale (cioé circa il 36% degli elettori).
Il sondaggista ha scritto un’analisi per il Corriere della Sera: “Solo il 36% degli elettori esprime la volontà di optare per uno dei partiti tradizionali presenti sullo scenario politico”.
Mannheimer si occupa poi delle primarie del Pd: secondo il sondaggista Matteo Renzi potrebbe attingere più voti dal bacino degli indecisi e dai delusi del Pdl (guarda caso quelli che proprio il sindaco di Firenze aveva invitato a votare lui).
Numeri alla mano, spiega Mannheimer, a oggi andrebbe a votare alle primarie del Pd il 38% dell’elettorato italiano, corrispondente al 75% dei votanti per il centrosinistra e all’86% di quanti dichiarano di optare per il Pd. Tra costoro, Bersani è tutt’ora in vantaggio, ma Renzi ha comunque già conquistato una fetta consistente di consensi, pari grossomodo al 25-30%.
Tra i sostenitori di Renzi, conclude Mannheimer, si registra infatti una percentuale maggiore di maschi e di persone in età centrale, tra i 35 e i 55 anni, specie impiegati e insegnanti. Sul piano territoriale, il sindaco di Firenze pare ottenere relativamente più consensi al Sud, mentre Bersani ha un sostegno maggiore nel Nord.
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