ROMA – Pd e Sel guadagneranno un’ampia maggioranza alla Camera ma non al Senato: Lombardia, Veneto e Sicilia andranno al centrodestra. E’ la fotografia scattata a un mese esatto dall’appuntamento elettorale dall‘Istituto Piepoli per il quotidiano La Stampa. Il sondaggio effettuato in ogni circoscrizione conta l’esatto numero di seggi che ogni partito guadagnerà in Parlamento. Bersani per governare dovrà allearsi con Monti, ottenendo così ampi numeri per prendere la guida del Paese: ben 181 deputati contro i 168 che avevano Pdl e Lega nel 2008. Al Senato invece una coalizione composta unicamente da Pd-Lista Monti otterrebbe la maggioranza assoluta ma per un solo seggio. Decisamente fragile per riuscire a governare.
Questi i numeri dell’Istituto Piepoli per la Camera: il Pd vincerà il premio nazionale. Dai 630 eletti vanno innanzitutto tolti i dodici eletti all’estero e il singolo deputato eletto in Val d’Aosta. Ne restano 617, di questi il Pd ne conquisterebbe 284, Sel 44, Psi 10 e due per il Sudtiroler Volkspartei. Totale: 340 seggi.
Il Pdl dunque finirebbe all’opposizione con 86 seggi, insieme ai 30 della Lega e i 10 di Fratelli d’Italia. A pari merito Beppe Grillo e Scelta civica con Monti che otterranno 50 posti. Seguono i 20 deputati dell’Udc e 5 di Fli. Potrebbe costituire, infine, gruppo autonomo Rivoluzione Civile di Ingroia con altri 20 deputati.
Ben più complicata la situazione al Senato dove su 308 eletti (esclusi i 6 all’estero e il senatore della Val d’Aosta), il Pd vincerebbe in tutte le regioni tranne Lombardia, Veneto e Sicilia, fermandosi così a 143 seggi (121 Pd, 18 Sel e 4 Svp). Per raggiungere la maggioranza assoluta a 158 (esclusi i senatori a vita) dovranno allearsi con la Lista Monti che aggiungerebbe al computo altri 38 seggi utili a superare il quorum. Sono invece 97 i seggi che andranno al centrodestra (Pdl 67, Lega 25, Altri 5). Al Movimento 5 Stelle ne toccherebbero 27 più 3 di Ingroia.
Mancano esattamente 30 giorni al voto e la partita, ne sono convinti tutti i sondaggisti, si giocherà tutta nelle regioni chiave per il Senato: Lombardia, Veneto e Sicilia.