Sondaggio Izi: ecco Italia Viva di Renzi dove prende i voti Sondaggio Izi: ecco Italia Viva di Renzi dove prende i voti

Sondaggio: Renzi tra il 5% e il 6%, Salvini al 29%, governo galleggia al 49%

Sondaggio Izi: ecco Italia Viva di Renzi dove prende i voti
Matteo Renzi nella foto d’archivio Ansa

ROMA – Renzi sopra la soglia del 5% e al governo solo restando insieme ai 5Stelle. Se si votasse oggi sarebbe questo il destino della neonata creatura politica di Matteo Renzi. E intanto il governo Conte-bis convince quasi un italiano su due, con mezzo Paese che vorrebbe che questo esecutivo andasse avanti sino a fine legislatura.

A pochi giorni dal varo di Italia Viva, la nuova formazione politica voluta dell’ex premier ed ex segretario Pd Matteo Renzi, Izi, istituto indipendente di ricerca guidato da Giacomo Spaini, fotografa quello che sarebbe il prossimo Parlamento se gli italiani fossero chiamati ora al voto. Il sondaggio dice che dalle urne a Renzi arriverebbe un 5.5%, risultato sopra la soglia psicologica e non solo del 5%. Una percentuale però ‘pescata’ in grandissima parte proprio nell’elettorato Pd.

Nel bacino di voti dei democratici, Italia Viva prenderebbe infatti quasi i due terzi dei suoi elettori (73.3%), mentre appena il 7.3% arriverebbero da Forza Italia. Se il risultato personale potrebbe soddisfare l’ex premier, accreditato ora di una forbice che va dal 3.3 al 6% a seconda delle rilevazioni, con l’attuale legge elettorale per formare un governo sarebbe però obbligato a replicare l’attuale alleanza con 5Stelle e Pd. I tre infatti conquisterebbero insieme il 47.5% delle preferenze (M5S 22.5, Pd 19.5 e Italia Viva 5.5%), maggioranza relativa in Parlamento anche senza l’appoggio di chi, come LeU, oggi fa parte del governo.

Una coalizione che oggi è al governo e sembra dispiacere sempre meno agli italiani che, oltre a regalarle una maggioranza (in percentuali, in seggi altro è il conteggio)  nel prossimo Parlamento, mostrano di volere lasciare lavorare il Conte- bis. Alla domanda del sondaggio ‘vorrebbe andare al voto o si augura una lunga durata dell’attuale governo’, quasi un italiano su due (48.8%) sceglie infatti la seconda opzione. E’ vero che il 51.2% sceglierebbe di contro il voto, ma è un pareggio per certi versi sorprendente. Tornando al futuro Parlamento, se l’alleanza giallorossa non fosse replicata, quella che si inaugurerebbe sarebbe allora e ancora una legislatura con una divisione sostanzialmente a tre: centrodestra, centrosinistra e 5Stelle.

In questo caso ad essere maggioranza relativa sarebbe il cdx che, sommando le preferenze di Lega, FdI e Forza Italia, arriverebbe al 44% in una coalizione a decisa trazione leghista, con il partito di Matteo Salvini al 29% e i due alleati lontani, con Giorgia Meloni all’8% davanti a Silvio Berlusconi al 7%. Il restante 10% scarso dei voti andrebbe diviso tra +Europa (2%) e la galassia della sinistra accreditata del 6.5%.

Altro sondaggio, quello sul Sole 24 Ore, assegna al partito di Renzi addirittura il 6,4 per cento dei voti potenziali. Su 100 voti che andrebbero a Italia Viva (con la maiuscola o la minuscola?) 28 verrebbero da +Europa, 25 dal Pd, 23 da Forza Italia, 25 da altri e dal non voto. Il politologo D’alimonte sottolinea che con Italia Viva l’area del centro sinistra guadagnerebbe circa un due per cento dei voti sottraendoli al centro destra.  

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