Sondaggio: il sindaco più amato è quello di Salerno, bene Pisapia e Tosi

Pubblicato il 7 Gennaio 2013 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA
Giuliano Pisapia (Foto Lapresse)

ROMA – Il sindaco più amato? E’ quello di Salerno, Vincenzo De Luca. Bene Giuliano Pisapia a Milano e Falvio Tosi a Verona. Ma per il resto gli amministratori di sindaci e Regioni perdono punti di gradimento. Lo dice un sondaggio Ipr Marketing per il Sole 24 Ore. Il crollo della fiducia dei cittadini negli amministratori locali è quasi generalizzato. Rispetto al giorno in cui sono stati eletti, i sindaci perdono in media 5 punti percentuali di consenso, e i governatori ne perdono 3. Bocciati quindi sindaci e governatori. A salvarsi è solo un amministratore locale su tre, e spesso le dinamiche migliori sono realizzate da chi è stato eletto nelle ultime amministrative (e forse sfrutta l’onda lunga della campagna elettorale).

La tendenza emerge chiara dalla nuova edizione del Governance Poll, che come ogni anno Ipr Marketing realizza per il Sole 24 Ore per misurare il consenso di sindaci e presidenti di Regione. Tra i primi, torna in testa Vincenzo De Luca, di Salerno; ottengono buoni risultati Pisapia a Milano e Doria a Genova oltre al veronese Flavio Tosi. Tra i Governatori vince Enrico Rossi (Toscana), mentre Vasco Errani (Emilia Romagna) ottiene il miglioramento più netto (3,9%) rispetto al voto. Rossi scalza il presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia precedendolo di un punto ( 59% contro il 58%). Al terzo il Presidente della Emilia Romagna, Vasco Errani. Dietro il trio di testa, il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca e immediatamente dietro Claudio Burlando (Liguria).

“L’incessante calo di credibilità della classe politica nazionale e l’avvento dei tecnici al governo hanno di fatto sancito la crisi definitiva di un modello consolidato ed esteso di rappresentazione della realtà politica del nostro Paese, generando un calo di consensi generalizzato verso gli amministratori locali” sottolinea il direttore di Ipr Antonio Noto.

“Negli anni precedenti, invece – precisa Noto -erano proprio i governi locali a tenere saldo il consenso dei cittadini”. Tutto il trio di testa della classifica dei sindaci infatti diminuisce il proprio consenso rispetto al giorno delle elezioni. L’unico in crescita è il sindaco di Verona Tosi, che aumenta il proprio consenso dell’8,7%, raggiungendo il 66% Sono 15 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60% mentre sono 71 quelli che godono del consenso di un cittadino su due, valutabile come soglia positiva. Tra le grandi città si fa notare l’incremento sia del primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia, che oggi è al 60% con un +4,9% dal giorno delle elezioni che del sindaco di Genova, Marco Doria, oggi al 63% con +3,3% dallo scorso maggio quando fu eletto.

Invece cala il consenso al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris che l’anno scorso risultò vincente nella classifica del Governace Poll ma oggi scende al 59%. In calo anche il primo cittadino grillino di Parma Pizzarotti che in pochi mesi perde il 7% scendendo al 53%. Stabili sia Piero Fassino (Torino, 58%), che Virginio Merola (Bologna, 52,5).