Sondaggio Swg, fiducia in Napolitano cala dal 60 al 43%. Renzi sale al 50%

Sondaggio Swg, fiducia in Napolitano cala dal 60 al 43%. Renzi sale al 50%
Giorgio Napolitano (Foto LaPresse)

ROMA – La fiducia nel presidente della Repubblica Giorgio Napolitano cala dal 60 al 43 percento secondo un sondaggio di Swg per la trasmissione Agorà. Un calo che non si arresta e che si attesta a meno 18 punti percentuali rispetto al 61% registrato nell’aprile 2013 e che a giugno già oscillava intorno al 55%. Non va meglio al premier Enrico Letta, la cui fiducia crolla al 25%, segnando un calo di 6 punti percentuali in appena una settimana.

Conquista invece la fiducia del campione intervistato da Swg il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che raggiunge il 50% delle preferenze ed è il leader che raccoglie più consensi. Trend in calo invece anche per gli altri leader, con Silvio Berlusconi che scende al 23%, Beppe Grillo al 21%, Nichi Vendola al 20% e Mario Monti al 17%.

Un tracollo di gradimento che arriva dopo l’estate, scrive il Fatto Quotidiano:

“Dopo la pausa delle ferie, la prima rilevazione colloca il consenso dell’inquilino del Colle al 45 per cento, ieri al 43%. Siamo su zone di consenso in cui negli Stati Uniti, per fare un esempio, i deputati democratici comincerebbero a non farsi più vedere vicino a Barack Obama e a votare contro le sue proposte di legge ogni volta che fosse possibile”.

Le intenzioni di voto però non coincidono con gli indici di fiducia, spiega infine il Fatto Quotidiano:

“In sostanza, il partito berlusconiano se si votasse oggi avrebbe il 27,2 per cento dei consensi, i Democratici il 26, il Movimento 5 Stelle il 19,8 e infine Sinistra e Libertà che si attesta sopra il 5 per cento e la Lega Nord, ultimo partito sopra la soglia del quattro per cento nel sondaggio Swg. Infine una risposta che interesserà al Cavaliere e pure a Napolitano: secondo il 71 per cento degli italiani, Silvio Berlusconi non dovrebbe chiedere la grazia (percentuali bulgare tra gli elettori di sinistra o dei 5 Stelle, ma che sfiorano il 50% pure tra quelli del Pdl)”.

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